A Marino un progetto sul bullismo 2.0 virus sociale

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Marino Palazzo Colonna
Palazzo Colonna a Marino
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Bullismo 2.0

Un sabato pomeriggio, a Marino, per parlare di “Bullismo 2.0 – Virus Sociale”. Il convegno, all’interno del progetto “Giù Le Mani”, si terrà sabato 17 ottobre alle ore 16, presso il Teatro “San Barnaba Apostolo” in Corso Trieste 7 a Marino, Roma e sarà introdotto dall’intervento del dottor Francesco Guarnieri dell’associazione Doppia D Difesa Donna.                                                                                               L’iniziativa, patrocinata dal Consiglio Regionale del Lazio, vede al centro tutte le associazioni sportive e culturali del territorio, l’Istituto Comprensivo Marino Centro e il Comitato Italiano Paralimpico ha come tema centrale il problema rappresentato dall’abuso di nuove tecnologie e mezzi di comunicazioni 2.0, come i social network fulcro del cosiddetto cyberbullismo.                                                                                                     Al centro del pomeriggio, dopo i saluti da parte delle numerose realtà a capo dell’evento, il messaggio di monsignor Pietro Massari, abate parroco della basilica di San Barnaba Apostolo e del professor Luca Congedo, referente di Scuola Attiva, progetto di contrasto al bullismo, oltre all’intervento di esperti delle forze dell’ordine, un collegamento con una casa famiglia in Kenya e la rappresentazione teatrale della pìece “Social Virus” ideata e messa in scena dai ragazzi della Compagnia degli Antipatici di Velletri.   Concluderanno la serata i ringraziamenti da parte dei principali animatori: rappresentanti del mondo politico come Emanuele Ciamberlano, dei comitati di quartiere come Giada Basile e della società civile cittadina come Massimo Romiti, Alessandro Gentili, Rosanna Lunati, Cesare Ciavatta e Valter Pierucci.                 “Abbiamo voluto incentrare l’attenzione su un tema di assoluta attualità come il cyberbullismo – dichiara l’ex consigliere comunale Emanuele Ciamberlano a nome del comitato organizzativo – per ricordare a tutti come nessuno, dal piccolo comune alla grande città può sentirsi lontano dalla modernità e dai suoi problemi. Partendo da un problema così particolare quanto vivo – ha aggiunto – abbiamo intenzione di iniziare a scandagliare la società che cresce, cambia, si modella subendo virtù e vizi dello sviluppo tecnologico che non sempre fa rima con progresso sociale. E tutto questo avviene ovunque, inevitabilmente, anche sul nostro territorio, anche ai Castelli Romani e a Marino che se da un lato sono diventati, allo stesso tempo inevitabilmente ma anche fortunatamente, parte di una società globalizzata 2.0, come si dice, dall’altro necessitano di salvaguardia per i valori, le tradizioni, le specificità e la bellezza di un territorio e di una popolazione che affondano le radici in tempi e tradizioni antiche.                                                                    “Proprio attraverso la realizzazione di iniziative simili – conclude Ciamberlano – intendiamo preservare questo patrimonio sociale, antropologico e culturale, partendo dall’informazione e dalla comunicazione da far giungere alla cittadinanza, nei suoi vari strati, attraverso realtà assolutamente varie e differenziate tra di esse, come si vede dal composito cartello di organizzatori, ma unite nell’unica lodevole battaglia di salvaguardare il futuro della società in cui viviamo”.