Un trail che alla quarta edizione si svolgerà il 3 Marzo e scopre tutte le sue potenzialità sportive con un tracciato di 11 km che si snoda attraverso un bosco dai colori duri e intensi di un vulcano spento. In questo tracciato gli atleti per vincere dovranno fare appello a tutte le loro qualità, in particolare, gli atleti dovranno superare i tantissimi ostacoli natural presentii: tronchi, rami, fango, passaggi obbligati, alberi inclinati, rocce che affiorano dal terreno, come in una mini Spartan Race unica unica nel suo genere. Nel trail del bosco sacro non basta correre veloci, non è sufficiente. L’attuale Re del Bosco di Nemi è lo specialista Emanuele Ludovisi, 34enne di Ardea che alla fine del percorso con il tempo di 42 minuti è stato incoronato secondo “Rex nemorensis“. Così scrive la ASD Free Runners, questo contatto con la natura ha qualcosa di speciale, ti regala sensazioni uniche e indescrivibili. Quando si arriva in alto, abbassando lo sguardo si vede il lago. Quando, per passare tra due rocce, ci si deve abbassare, girare, contorcersi, si capisce che se si vuole andare avanti si deve sottostare alle regole che la natura incontaminata detta. Quando si deve passare su una strettoia larga meno di un metro e si hanno rocce a destra e precipizio a sinistra, si tentenna un po’, ma si capisce che per continuare bisogna tirar fuori anche il coraggio che non si sa di possedere. Quando, per arrivare in cima ad una salita,ci si deve aggrappare alla corda perché il fango è talmente viscido che è impossibile camminare normalmente, si realizza di avere molta più forza di quanto si crede. Eccola la magia di questa gara, la bellezza della natura ti avvolge in un incantesimo: in quei momenti dimentichi la fatica, dimentichi il freddo, dimentichi il fango sul tuo corpo. Pensi soltanto a vivere, metro dopo metro, questa meraviglia. Questo Trail sostenuto fortemente dal sindaco di Nemi Alberto Bertucci e da tutta amministrazione che ha legato questo trail all’antichissima vicenda del Rex Nemorensis descritta nel 1922 dall’antropologo vittoriano James G. Frazer che pubblica l’editio minor de Il ramo d’oro, descrivendo una formula tanto antica quanto attuale: chi vince ottiene il ramo doro e con esso il titolo di Re del bosco per un anno, titolo messo in palio dal Comune di Nemi.