A Velletri mostra di Pittura e Artigianato Sciango d’Uva 2015

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Sciango d'Uva 2015_1
Sciango d'Uva 2015
Sciango d'Uva 2015_1
Sciango d’Uva 2015

Al successo di questa 85ma edizione della Festa dell’uva e del vino di Velletri, quest’anno ha contribuito fattivamente anche l’associazione ArteMestieri Castelli Romani. Il gruppo del presidente Fabio Pontecorvi, sostenuto dal direttivo con in prima fila Alida Ferrettini, Fabio Palladini, Cecilia Camporeale, Giancarlo Mariani, ha organizzato una serie di appuntamenti, che hanno vivacizzato le due giornate di festa. Come nelle proprie corde, l’associazione ha inteso valorizzare gli artisti e gli artigiani del territorio dei Castelli, mettendoli in diretto contatto con la cittadinanza. E quale migliore occasione di un evento così popolare e genuino come la festa dell’uva? Così ArteMestieri ha presentato “Sciango d’Uva 2015, i colori del territorio, l’Uva e il Vino”. Trenta artisti hanno esposto le loro opere lungo due delle più storiche vie della città di Velletri. Pittura, scultura, fotografia hanno decorato via San Furio dove gli stessi artisti hanno coinvolto i visitatori spiegando l’ispirazione alla base delle opere esposte e le tecniche di composizione. Uno “street laboratory” ha divertito bambini e ragazzi, che hanno abbandonato per una sera la tasti dello smartphone, per dare libero sfogo alla fantasia, dipingendo con i “trucchi” in diretta degli stessi artisti. Via S.Francesco ha invece ospitato gli artigiani dell’associazione. Tessitrici, ancora scultori, decoratori, vetrai hanno creato una vetrina all’aperto, riemergendo sensazioni e movimenti di un tempo, capaci di sintetizzarsi con i gusti e le esigenze di oggi. Largo spazio è stato concesso alle leve di domani. Diverse le opere e i monili elaborati dagli studenti del Liceo artistico veliterno. Tra tutte, quella che più ha colpito la fantasia dei visitatori, un grappolo d’uva in ottone, interamente creato a mano, dagli acini, al tralcio, allo stesso vassoio che lo conteneva. Un saggio di bravura e passione. Ma uva e vino non potevano mancare. Grazie alla generosità delle più rinomate cantine del territorio dei Castelli, chi ha percorso via Furio e via San Francesco ha potuto assaggiare il nettare degli dei, servito dai ragazzi dell’alberghiero, che hanno potuto dimostrare quanto studio e impegno ci possa essere dietro la “semplice” mescita di un bicchiere di vino. Oltre al riconoscimento a tutti gli artisti l’associazione ha voluto donare una targa ricordo alla famiglia del maestro Ezio De Rubeis in ricordo del suo impegno umano e artistico tra i vicoli della citta’.

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