Abbattimento platani centenari ad Albano

Vogliamo capire quale sarà la futura gestione del verde pubblico nella nostra città visto

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Stamattina ero con le cittadine, i giovani, i rappresentanti di associazioni e comitati, le attiviste ambientali, che cercavano di impedire il taglio dei due platani quasi centenari adiacenti alla palazzina Vespignani ad Albano Laziale.

Una operazione purtroppo inutile, nonostante le precedenti rassicurazioni dell’amministrazione, che si sarebbe proceduto ad un solo taglio, i platani sono abbattuti entrambi.

Vogliamo capire quale sarà la futura gestione del verde pubblico nella nostra città visto che, quella attuale e quelle trascorse, hanno portato alla perdita di un patrimonio arboreo quasi centenario.

Intristisce enormemente l’assenza di confronto e vedere il responsabile in loco della polizia locale venirci a dire, costernato e quasi vergognandosene, che se non ce ne andavamo gli era stato indicato di procedere con le denunce.

Alcuni alberi erano da abbattere ma altri si potevano salvare, con un piano di verde pubblicoserio e di prospettiva.

Alberi storici di 80 anni, che potevano vivere ancora.

Ci siamo offerte ed offerti, con associazioni e comitati, di pagare analisi e cure, ma non hanno accettato.

Non comprendiamo ed accettiamo questo assurdo spreco di risorse e del patrimonio arboreo collettivo.

Questa è la cura del verde della nostra amministrazione, la stessa che ha seccare gli alberi del progetto Ossigeno?

Chiediamo risposte, che non siano la mancanza di risorse economiche, ed un tavolo che ci mostri la pianificazione futura del verde pubblico e della città, che versa in condizioni di abbandono, tra parchi aridi, alberi abbattuti, fontane chiuse, assenza di luoghi di cultura ed aggregazione giovanile e nessuna valorizzazione del patrimonio storico-culturale.