“Dopo un’estate d’indeterminazione e patemi d’anima per le famiglie ciampinesi, i servizi pubblici locali ripartono sotto la gestione ASP, ma a tempo determinato, soltanto fino al 31 Dicembre. Come s’intende garantire dal 1 gennaio la continuità di servizi di particolare rilievo sociale, che riguardano diritti fondamentali della persona, rimane un’incognita. Francamente da una gestione commissariale così articolata e rigorosa, ci saremmo aspettati soluzioni strutturali, cosa che l’Amministrazione comunale recentemente sciolta non è stata in grado di perseguire”. Così in una nota l’ex Consigliere comunale Guglielmo Abbondati a nome di Partecipazione Civica.
“L’Amministrazione commissariale – prosegue Abbondati – starebbe dando corso ad una ricognizione e verifica riguardo la sostenibilità economico finanziaria di ASP, anche mediante la rivisitazione del Piano industriale a suo tempo votato dal Consiglio Comunale, per la quale già sarebbe stato affidato un incarico da parte del nuovo Amministratore Unico della Società. Trattandosi di questione molto importante, sul cui futuro si gioca il destino di lavoratori e cittadini utenti, sarebbe auspicabile un supplemento d’informazione, al di là della mera pubblicazione degli atti amministrativi”.
“Siamo convinti – conclude Abbondati – che sulla questione delle Partecipate comunali e sul mancato rigoroso controllo di gestione da parte del management, si sia determinato il principale corto circuito che ha prodotto il fallimento della passata Amministrazione comunale e su questo terreno pensiamo vada prodotta una totale e radicale discontinuità a partire già dalla gestione commissariale dell’Ente”.