Ad Albano Forza Italia cerca la sua unità

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Incontro di Forza Italia ad Albano
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Incontro di Forza Italia ad Albano

Chi si attendeva grandi annunci e fuochi artificiali all’incontro pubblico organizzato da Forza Italia ad Albano Laziale venerdì 5 dicembre scorso è andato deluso. Se volessimo riassumere gli interventi in due parole useremmo “responsabilità” e “unità”: questo il mantra uscito dalle parole di tutti gli esponenti azzurri, comunali e regionali, presenti, con qualche sottolineatura differente di prassi. Se un alieno fosse stato paracadutato nella sala di Villa Altieri ieri sera si sarebbe anche potuto chiedere il perchè di quest’incontro, ma di alieni non ce n’erano tra i convenuti, praticamente tutti addetti ai lavori, come ha sottolineato il consigliere comunale Daniele Brunamonti dal tavolo di presidenza. Vediamo dunque noi di tirare le fila del discorso che ha portato alla riunione in questione.

Tutto ruota attorno alle prossime elezioni amministrative di Albano Laziale ed a come le opposizioni alla giunta di Nicola Marini intenderanno presentarsi agli elettori: quale la coalizione, quale il programma, quale il candidato Sindaco, quale la “sintesi politica”? Per usare le parole del coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Palozzi. La federazione delle liste civiche aveva lanciato nelle scorse settimane la candidatura dell’ex assessore regionale e Sindaco Marco Mattei, mentre parallelamente è in campo il Polo dei Moderati, che su spinta della Rete dei Cittadini ha proposto come “traghettatore dell’area moderata” Gino Benedetti, ottenendo l’attenzione di alcuni consiglieri in carica ed altri esponenti cittadini dell’area socialista e cattolica. In più è presente il Nuovo Centrodestra con la candidatura del suo capogruppo consiliare Fabio Ginestra.

Ma è all’interno di Forza Italia che pare giocarsi la partita: se infatti con Mattei, che a dire il vero ancora non si è espresso pubblicamente sulla volontà di scendere personalmente in campo alla guida di una coalizione, oltre ad esponenti storicamente a lui vicini si sono pronunciati: Il Cigno, Area Democratica e Fratelli d’Italia, una parte del partito di Silvio Berlusconi, interpretata in città dal capogruppo a Palazzo Savelli e dal consigliere Brunamonti, ha pubblicamente rifiutato il metodo di lancio della candidatura di Mattei, attraverso un chiaro comunicato stampa.

Il convegno di venerdì, organizzato proprio da Ferrarini e Brunamonti, assieme all’ex assessore Chintyia Vercelloni, doveva essere un momento in cui fosse lanciata, proprio da questa parte di Forza Italia, la proposta di merito e metodo, di costruire ad Albano una “Coalizione dei Moderati”, azzerando tutti i nomi ad oggi in campo come candidati a Sindaco. “Noi non siamo tra coloro che amano alzare la voce – ha dichiarato Massimo Ferrarini – e chi oggi si aspettava proclami non conosce il nostro modo di fare politica. Noi siamo i moderati e – ha aggiunto – chiediamo a coloro che oggi si propongono come candidati a Sindaco di fare un passo indietro, in nome dell’unità. Prima cuciamo l’abito (coalizione e programma) – ha concluso Ferrarini – poi individuiamo chi dovrà indossarlo, perchè solo uniti si vince”. Sulla stessa linea Chintia Vercelloni che ha chiesto al coordinatore provinciale di farsi promotore di un’iniziativa che facesse convocare il direttivo cittadino di Forza Italia “che da troppo tempo non si riunisce” ha detto. Non è mancata una puntura di spillo alla nascente Lega Nord, o Lega dei Popoli, ad Albano da parte della Vercelloni: “Salvini dice molte cose giuste ma ad Albano Forza Italia è il centro della coalizione e da essa si deve ripartire”.

Più esplicito Daniele Brunamonti che ha attaccato senza mezzi termini chi, secondo lui, “usa Forza Italia ed Albano come trampolino di lancio per ottenere incarichi e candidature sovracomunali”. Brunamonti ha poi aggiunto, rivolgendosi a Palozzi: “se non è il caso di riflettere sull’opportunità di celebrare il congresso cittadino forzista prima delle elezioni” paventando questa scelta come una ulteriore occasione di scontro e divisioni interne.

Tutto improntato alla “responsabilità” l’intervento di Adriano Palozzi il quale, come massimo dirigente azzurro della Provincia di Roma, ha ribadito la necessità di radicare il partito sui territori, l’indisponibilità a concedere Forza Italia ad esponenti che ne concepissero l’adesione come un “taxi” ad uso personale, e l’opportunità ad Albano di costruire una coalizione dei moderati quanto più possibile ampia: “perchè Marini non ha governato la città e ci sono ampi settori tra i moderati che ne sono delusi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole dell’altro consigliere regionale presente, Pietro Sbardella, mentre era assente all’incontro l’annunciato consigliere regionale berlusconiano Antonello Aurigemma, perchè influenzato – ha detto dal tavolo Ferrarini. Non è intervenuto ma era presente tra il pubblico colui che, doveva essere il convitato di pietra dell’iniziativa, ossia Marco Mattei, assieme a numerosi esponenti politici a lui vicini.

Tirando le somme dell’appuntamento politico riteniamo che ancora molto tempo dovrà passare prima di avere l’ufficialità dello schieramento, o degli schieramenti delle opposizioni, perchè se pur con toni concilianti, le differenze politiche, di metodo e merito, restano tutte sul tappeto, con un dettaglio non irrilevante che i sostenitori di Mattei non hanno mancato di sottolineare sui social network nei giorni scorsi: il fatto che in Forza Italia, secondo statuto, l’unico depositario del simbolo è il coordinatore regionale e, sarà nelle mani del Senatore Claudio Fazzone l’ultima parola sul candidato a Sindaco di Albano. Fazzone che, all’incontro di ieri non era presente ne tantomeno annunciato sui manifesti.