
Si è tenuta giovedì 16 maggio, l’attesa Conferenza dei Servizi convocata dal Comune di Albano Laziale per valutare lo stato di inquinamento ambientale da composti organici (Benzene) nei pozzi della discarica di Roncigliano. Erano presenti Provincia di Roma, Arpa Lazio e Pontina Ambiente oltre che, naturalmente, i rappresentanti del Comune. La Conferenza di servizi ha raggiunto le seguenti conclusioni:
1. La procedura di infrazione e diffida nei confronti della Pontina Ambiente non è stata chiusa. E non si è chiusa perché si è evidenziato che le informazioni prodotte non erano affatto sufficienti a dimostrare che l’inquinamento da materiale organico nei pozzi C e D fosse risolta.
2. La stessa Arpa Lazio ha sottolineato come sia necessario effettuare ulteriori ed “adeguati approfondimenti tecnico-scientifici atti a chiarire e verificare quali possano essere le effettive dinamiche in essere nell’idrochimica delle acque sotterranee del sito e le cause che hanno determinato i superamenti delle sostanze organiche nelle acque sotterranee del sito a partire dal 2010”.
3. La Conferenza si è riaggiornata al 4 luglio con la volontà di acquisire da parte di Pontina Ambiente ulteriori informazioni relative ai livelli idrici riscontrati nel tempo, georeferenziazione dei dati, idonee rappresentazioni cartografiche con direzione del deflusso e consistenza degli acquiferi di interesse nonchè informazioni relative al pozzo “D” di cui non si hanno documentazioni rispetto a caratteristiche, anno di costruzione, tipologia ecc.
Infine la Conferenza dei Servizi nella sua interezza ha messo a verbale la richiesta alla Regione Lazio di assumere la guida della ricerca ambientale sullo stato complessivo degli acquiferi, attraverso caratterizzazione e studio dei valori di fondo nell’intera area della discarica (ed eventualmente anche nelle sue aree circostanti) al fine di avere una scala di valutazione che consenta di avere dati attendibili così come definito dal protocollo ISPRA.