
Da lunedì 7 ottobre è partita ad Albano Laziale, su iniziativa di numerosi commercianti e cittadini, una raccolta firme contro la recente modifica delle tariffe dei parcheggi in città. La delibera comunale datata 5 luglio ha uniformato il costo delle strisce blu su tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni di Cecchina e Pavona, introducendo anche la possibilità di stipulare un abbonamento annuale. I promotori della raccolta firme lamentano sia l’esosità dell’abbonamento “circa 600 euro annui”, sia “il non rispetto da parte del comune – sostengono – della percentuale del 50% tra strisce blu a pagamento e strisce bianche gratuite, introducendo di fatto un ulteriore tassa a carico dei cittadini”. I cittadini che protestano hanno inviato una richiesta all’amministrazione di fornire una planimetria dei parcheggi in città, proprio per verificare la suddivisione delle strisce. “Non vorremmo – dichiarano – che questa impennata di costi per i cittadini non sia altro che un modo per il comune di Albano per ripianare i debiti di Albalonga, società pubblica che versa in condizioni finanziarie assai gravi”. Dall’amministrazione comunale smentiscono che il provvedimento sia stato preso per ripianare alcun debito di alcuna società, rimarcando come la misura sia un tentativo di razionalizzazione e riorganizzazione del sistema parcheggi in città. I cittadini hanno altresì chiesto alla giunta comunale l’apertura di un tavolo di concertazione per risolvere la questione parcheggi.