Affitti a canoni concordati, ok dalla giunta di Genzano

Provvedimento della giunta di Genzano per ottenere affitti a canone concordato in accordo con le associazioni di proprietari e inquilini

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Genzano di Roma
Piazza Tommaso Frasconi a Genzano di Roma

La casa è un diritto primario di ogni individuo. Purtroppo, però, molti cittadini hanno difficoltà a trovare un’abitazione a prezzi ragionevoli e, per questo, il Comune di Genzano di Roma ha approvato un’importante delibera di Giunta che prevede l’introduzione dell’affitto a canone concordato, in base alle specificità del territorio. I canoni concordati saranno fissati tramite un accordo locale, sulla base dello schema approvato dalla Giunta, con il supporto degli uffici comunali.

“Il passo successivo all’approvazione del provvedimento sarà la convocazione di un tavolo di confronto con “le principali associazioni dei proprietari e degli inquilini, per definire i canoni minimi e massimi per ogni zona di Genzano e per ogni tipologia di immobile – ha spiegato l’assessore al Bilancio e al patrimonio, Stefano Chirico –. Di conseguenza, gli inquilini pagheranno l’affitto a prezzi calmierati, più bassi di quelli di mercato, in base alla zona del territorio comunale dove si trova l’immobile, e i proprietari avranno diritto ad importanti agevolazioni fiscali, quale l’applicazione della cedolare secca al 10% invece del 21%”.

Soddisfazione espressa dal sindaco Daniele Lorenzon, che la definisce “un’opportunità di grande interesse sia per gli inquilini, sia per i proprietari di immobili. Allo stesso tempo, diamo un fattivo contributo nella direzione della legalità e della lotta all’evasione fiscale, per far emergere l’annoso fenomeno degli affitti in nero.  Sono certo che le associazioni dei proprietari e degli inquilini rappresentative a livello locale daranno la massima collaborazione a quest’iniziativa del Comune e che, soprattutto, si possa addivenire alla sottoscrizione dell’accordo nel più breve tempo possibile, per dare una risposta celere alle giuste attese della nostra comunità e, in particolare, a chi si trova in maggiore difficoltà, come le famiglie di piazza Buttaroni”.