Al Consiglio Comunale di Albano c’è chi parla di pallottole

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Palazzo Savelli
Il palazzo comunale di Albano Laziale
Palazzo Savelli
Il palazzo comunale di Albano Laziale

E’ stato un Consiglio comunale al vetriolo quello andato in scena ieri sera a Palazzo Savelli. L’Assise convocata dal Presidente Massimiliano Borelli per le ore 22.30, aveva come ordine del giorno la discussione e conseguente votazione del bilancio consuntivo per l’anno finanziario 2014. I lavori dell’assemblea, che si protraevano dallo scorso mercoledì 27 maggio, tuttavia, nonostante la presenza del numero legale, non sono di fatto mai iniziati. Infatti l’atmosfera fra i consiglieri si è immediatamente surriscaldata costringendo la presidenza all’interruzione della seduta: “per il venir meno delle condizioni”. Fra i consiglieri c’è chi riferisce di aver sentito parlare fra gli scranni consiliari di “tre pallottole” e di accostamenti a “mafia capitale”. Dopo circa un’ora di sospensione dell’assemblea, ha preso la parola il Consigliere, nonché Segretario del Partito Democratico, Alessio Colini, apparso piuttosto scosso dalla “bagarre” decisamente sopra le righe: “Ho sentito con le mie orecchie parlare, in questa aula, di “pallottole”. “E’ inammissibile che in un Consiglio comunale si usi questo linguaggio, con il mero scopo di voler destabilizzare l’ambiente, compromettendo il regolare svolgimento dei lavori.” In seguito Colini ha richiesto la testimonianza da parte di tutti i Consiglieri e delle Forze dell’Ordine presenti, per appurare se si sia trattato o meno di una minaccia nei confronti di un componente del Consiglio comunale, oppure un semplice e inopportuno intercalare: “Ritengo che sia necessario indagare sull’episodio, per capirne al meglio le dinamiche”. Il Consiglio protrattosi oltre la mezzanotte è stato rinviato a stasera, sempre alle 22.30.