Touching History/ Toccare la Storia verrà inaugurato sabato 18 febbraio al Museo Mario Antonacci di Albano.
Sabato 18 febbraio sarà inaugurato un percorso tattile per ipovedenti e non vedenti presso il Museo Mario Antonacci di Albano Laziale, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione “Amici del Museo”. Questa volontà nasce da un concetto molto semplice: rendere il museo sempre più accessibile a ogni tipo di pubblico. Il Museo Civico di Albano, che vanta una storia ormai pluri decennale, ha rappresentato un punto di riferimento per l’archeologia dei Colli Albani a partire dagli anni Settanta, mentre l’allestimento museale nella sua veste attuale è stato realizzato all’inizio degli anni Novanta. L’occasione offerta dal necessario aggiornamento dei contenuti ha permesso di elaborare anche un rinnovamento nei modi dell’esposizione, adeguandola alle nuove tendenze museologiche e museografiche, rivolte alla massima interazione e partecipazione del pubblico. Tre i principi su cui sarà basato il nuovo allestimento: rinnovamento dello spazio narrativo, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica. Il 18 febbraio dalle ore 11 sarà inaugurato il percorso tattile destinato a non vedenti e ipovedenti che prevede sia dei testi in braille di illustrazione dei contenuti principali, sia degli oggetti (originali e repliche) da mettere a disposizione dell’utenza specifica. Il percorso sarà integrato nell’intera esposizione del Museo e non limitato ad una saletta dedicata, consentendo così di seguire lo sviluppo storico del territorio di Albano nei secoli. Il percorso è stato costruito tenendo conto di diversi elementi che interagiranno fra loro:
La creazione di un percorso di ausilio per l’accesso alle sale; la realizzazione di una serie di targhe tattili in formato A3, che forniscono un supporto cronologico e storico alla visita delle sale del Museo. In queste targhe sono illustrati i periodi o gli eventi più significativi nella storia del popolamento del territorio di Albano; la realizzazione di targhette tattili più piccole, che all’interno della singola sala illustreranno rinvenimenti o reperti di particolare rilievo; la realizzazione di schede tattili cartacee, che forniscono alcuni approfondimenti su oggetti o argomenti di particolare interesse nell’ambito del percorso museale. Ad ogni scheda è associato un QR code, che consente di collegarsi rapidamente ad una descrizione scritta e/o audio che può essere ascoltata da qualsiasi visitatore utilizzando il proprio smarthphone, oppure rinvierà ai contenuti multimediali di approfondimento; alcuni oggetti sono stati inseriti nel percorso tattile per la manipolazione, alcuni in originale, altri, i reperti troppo delicati per essere manipolati, in replica attraverso la scansione o la stampa in 3D, tecnologia all’avanguardia che ha permesso di realizzare copie fedeli o in scala di oggetti della collezione museale di Albano, utilizzando anche materiali analoghi a quelli dell’oggetto stesso. Ad ogni riproduzione è possibile associare, oltre al testo in braille o a schede tattili, anche una descrizione audio che può essere ascoltata da qualsiasi visitatore utilizzando il proprio smarthphone o tablet e i propri auricolari, attraverso la tecnologia NFC o i QR Code, semplicemente avvicinando il proprio dispositivo all’oggetto. A questo scopo è stato avviato un progetto in collaborazione con l’Associazione 3D Archeolabs. Infine una brochure in braille consentirà a chi lo desidera di approfondire il quadro storico e archeologico del territorio di Albano.
Abbiamo raccolto, inoltre alcune dichiarazioni della Dottoressa Daniela De Angelis, direttrice del Museo Civico Mario Antonacci di Albano che ha assicurato come “”c’è l’intenzione di allargare il percorso tattile a tutto il museo. Durante l’orario normale di apertura e anche su prenotazione, con una visita guidata effettuata da una nostra guida specializzata che organizzerà un laboratorio dedicato. Questo progetto, ci tengo a sottolinearlo – ha dichiarato la Direttrice De Angelis – è in partnership paritetica tra il Comune di Albano Laziale e l’Associazione Amici del Museo, due enti che hanno voluto fortemente questo percorso tattile e che mi sento di ringraziare. Il laboratorio è destinato a ipovedenti, non vedenti e ai bambini delle scuole elementari e medie. L’esperienza tattile supera i limiti dell’handicap e vede la possibilità di una partecipazione totale degli studenti più piccoli. Anticipo che alla cerimonia di apertura sarà presente un maestro non vedente che suonerà gratuitamente”.
Che risposte in termini di visitatori sta ottenendo il Museo con le sue varie attività ed iniziative?
“La risposta dei visitatori è omogenea al di là della crisi economica e dei momenti diversi dell’anno. Naturalmente i nostri visitatori abituali sono gli studenti, grazie al rapporto privilegiato che abbiamo instaurato con le istituzioni scolastiche del territorio. C’è una forte fidelizzazione, si è arrivati al trentaseiesimo corso di archeologia”.
Il Museo Antonacci fa parte del sistema Museale Grand Tour, che è una rete di musei e siti archeologici dei Castelli Romani, e della Città Metropolitana di Roma. Il museo di Albano, inoltre fa parte dell’Organizzazione Museale Regionale (Omr) e usuffruirà come tutti i musei che fanno parte di questo consorzio di un finanziamento totale di 100.000 Euro per sviluppare le sue attività.
“Facciamo parte, inoltre del sistema Museale Territoriale Castelli Romani e Prenestini Sistema Museale Proust e abbiamo conseguito il marchio di qualità della Regione Lazio – Bersaglio Herity di cui andiamo molto fieri” ha concluso la Dott.ssa Daniela De Angelis.
Alla presentazione del percorso tattile per ipo e non vedenti di Sabato 18 Febbraio parteciperanno anche l’Editore di Meta Magazine Andrea Titti, in qualità di moderatore del dibattito e la Presidente dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti dei Castelli Romani Elisa Valeri, oltre alle autorità amministrative di Albano Laziale, i dirigenti del Museo Civico Mario Antonacci e rappresentanti dell’Associazione Amici del Museo.