Al Pantheon riecheggiano le note della Corale San Filippo Neri

Successo artistico della Corale San Filippo Neri al Pantheon di Roma in attesa della prossima esibizione a Palazzo Savelli di Albano il 9 Giugno

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Coro San Filippo Neri

La Corale S. Filippo Neri di Albano Laziale, fedele all’obiettivo di concorrere alla diffusione e alla promozione della musica corale e del bel canto, ha portato avanti questo suo intento Domenica 19 Maggio partecipando all’animazione della SS. Messa e eseguendo tre brani di vocazione religiosa.

La giornata, straordinaria nel clima, ha mostrato finalmente quel lato dolce e profumato della Roma primaverile che si concede solo in questo particolare periodo dell’anno, all’interno di cui si è inserito lo straordinario esito della performance corale.

Esibirsi al Pantheon, fra Raffaello Sanzio, Vittorio Emanuele II e Umberto I, fra bellezza, particolarità architettonica e storia millenaria ha generato pathos, fascino, memoria… Elementi che sicuramente hanno contribuito alla magnifica riuscita della giornata!

L’animazione della Messa domenicale delle ore 10.30 è emozionante.

Il rito, affascinante perché antico nelle forme e modernissimo in quanto plurilingue (per le varie tipologie di turisti), avviene in un’atmosfera con valenza suggestiva: la luce proveniente dall’oculus, il misticismo dato dall’intenso profumo d’incenso, la maestosità delle forme strutturali e il suono equilibrato e potente dei coristi.

Le note dei vari brani di accompagnamento alla messa, fra cui i canonici Kyrie, Gloria, Sanctus e Agnus Dei, volteggiano nell’aria e creano un legame perfetto tra chi canta e chi ascolta e l’occhio della Cupola fa da mediatore fra la forza spirituale del Sole e il richiamo interiore ad elevare la propria condizione di vita e quindi spingersi oltre. La Corale S. Filippo Neri sotto l’impeccabile direzione del M° Stefano Terribili, ha percepito queste molteplici sensazioni, esprimendo in questo modo il meglio di sé.

Al termine della liturgia, i coristi hanno eseguito il “Cantate Domino” di Giovanni Croce, compositore del ‘500 di Scuola Veneziana, il mottetto “Ave Maria” di Tomas Luis Da Victoria, compositore di inizio ‘600 di Scuola Romana e “Benedetto sia lo giorno” di Giovanni Animuccia, lauda del ‘500.

Il Pantheon che durante la SS. Messa è precluso a chi non voglia seguire la celebrazione, ha cominciato a riempirsi di persone di ogni nazionalità che hanno gradito con sorpresa l’esibizione del Coro, apprezzandone la qualità del repertorio e delle voci, in espressività e intonazione.

I ripetuti applausi, i complimenti in più lingue dei presenti hanno confermato l’indiscussa esecuzione del Coro S. Filippo Neri e del suo Direttore M° Stefano Terribili.

Il Coro S. Filippo Neri proseguirà il suo percorso annuale con la polifonia profana, questa volta all’interno della Roma Popolana Ottocentesca attraverso il concerto Voci de’ Roma, che si terrà Domenica 9 Giugno 2019 ad Albano, all’interno della Sala Nobile di Palazzo Savelli.

Di Valeria Valicenti