Albano 2030 chiede le primarie al Pd per il candidato Sindaco

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Albano 2030
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Albano 2030

“Mancano pochi mesi alle elezioni amministrative ad Albano. Secondo noi – dichiarano in una nota gli esponenti di “Albano 2030 nel Partito Democratico – il centrosinistra, se vuole vincere, deve affrontare seriamente la forte insoddisfazione di molti cittadini, soprattutto tra i nostri elettori, nei confronti dell’attuale amministrazione. La politica si è chiusa “a palazzo”; continui cambi di maggioranza, poca partecipazione sulle scelte fondamentali,provvedimenti singoli senza una direzione di marcia. E così, la situazione è letteralmente esplosa. Ad oggi si contano innumerevoli liste civiche e candidature a Sindaco, molte delle quali puntano a conquistare elettori delusi dall’attuale amministrazione. Se non si fa sul serio, il centrosinistra rischia di perdere. Di sicuro non si vince con la paura che si vede negli ultimi passi della segreteria comunale del Pd. Dove l’unica preoccupazione è affrettarsi a dire che Nicola Marini va ricandidato, senza discussione. Essere veloci o andare di fretta non sono la stessa cosa; e la fretta, si sa, non è mai una buona consigliera. Chiediamo perciò – continua Albano 2030 nella sua nota – a tutte le forze politiche e civiche del centrosinistra, ai cittadini che vogliano impegnarsi in prima persona di avviare da subito un lavoro differente, più chiaro ed efficace. Da subito aprire un laboratorio partecipato che analizzi le cose fatte in confronto al programma del 2010, e che scriva il patto del centrosinistra del 2015; un patto chiaro, senza formule linguistiche vaghe; un patto sui contenuti e un codice etico sui comportamenti di chi fa politica ed amministrazione. Un patto che definisca in modo chiaro il perimetro della coalizione che si presenta alle elezioni, con l’impegno pubblico che non si cambierà la maggioranza di Governo in corso d’opera. Un patto di coalizione che preveda lo strumento delle primarie, per scegliere in migliaia di persone, e non tra poche decine di dirigenti politici, chi guiderà la nuova coalizione, permettendo di misurare con la città il consenso attorno alle idee diverse che esistono sul progetto di territorio. Chiediamo le primarie perché è arrogante e miope negare che di idee diverse ne esistono. Noi siamo convinti che – aggiunge la nota – per vincere le sfide del futuro serva una coalizione rinnovata nelle idee e nelle persone, più attenta ai temi del consumo di suolo, della sostenibilità ambientale, della partecipazione democratica, della creazione di una smart city dove gli interessi pubblici hanno la priorità su quelli privati. E’ cambiata la sfida rispetto al 2010. E secondo noi questa nuova sfida ha bisogno di un nuovo candidato Sindaco. Ma sarebbe altrettanto arrogante e miope volere imporre il nostro punto di vista. Vogliamo misurarlo con il consenso dei cittadini. Non è tardi per affrontare i problemi e per cambiare rotta su quello che non va. Ma è ora di impegnarsi a scrivere il futuro a migliaia di mani, senza chiusure e senza arroganza. Perché stiamo parlando della qualità di vita di 40mila cittadini. E non – conclude Albano 2030 – dei destini personali di qualche politico. Perché vogliamo che a vincere sia la democrazia; e non la politica in mano a pochi”.