L’Amministrazione di Albano Laziale ritiene opportuno ricordare tutte le iniziative a tutela dei minori e delle donne che sono attivate, grazie ad una consolidata rete locale di protezione promossa e sviluppata dai Servizi Sociali Comunali, che ha dato luogo a numerose misure di contrasto verso ogni espressione di violenza.
A partire dal 2010 è stato istituito lo “Sportello per donne in difficoltà e vittime di maltrattamento”, che nel 2014 è stato trasformato in “Spazio Ascolto Donna”: aperto due volte a settimana, il lunedì e il martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ( al numero 06/93019548). Lo sportello offre consulenza psicologica, sociale e legale attivando percorsi differenziati e collaborando con la filiera dei centri antiviolenza. Nel 2014 sono state seguite, ascoltate e supportate 31 donne provenienti anche da Comuni limitrofi.
Sempre a partire dal 2010 è stato attivato lo “Spazio a tutela di minori e donne”, all’interno del quale sono stati inseriti i progetti:
“Piccole impronte” che prevede uno sportello di ascolto nelle strutture scolastiche comunali a cui partecipano operatori delle scuole dell’obbligo, dei servizi sociali, delle Forze dell’Ordine e delle realtà territoriali che si occupano di infanzia, al fine di costruire una diffusa rete sensibile di protezione;
“Spazio Neutro” attraverso il quale sono state create delle aree protette di incontro tra genitori separati e figli;
“Spazio di mediazione familiare” per sostenere le coppie che si stanno separando.
Nel 2013 è stato lanciato “Protection Network”, un protocollo d’intesa, tra i primi in Italia, finalizzato ad assistere, supportare e tutelare la donna, l’adolescente e il minore oggetto di violenza sia fisica che psicologica. “Protection Network” coinvolge, oltre al Comune di Albano Laziale, il Tribunale per i Minorenni di Roma, il Tribunale Ordinario di Velletri, la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, l’Asl RM H, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, l’Ordine Professionale Assistenti Sociali del Consiglio Regionale del Lazio, l’Ordine Forense di Velletri, Solidea – Istituzione di genere femminile e solidarietà – Città Metropolitana di Roma Capitale, il Commissariato di Polizia di Albano Laziale, il Comando dei Carabinieri di Castel Gandolfo, la Cooperativa Sociale Be Free Centro Antiviolenza, Associazione Maschile Plurale, CISMAI, Fondazione Brodolini e la Cooperativa sociale Prassi e Ricerca. Il protocollo “Protection Network” è stato recepito con apposita delibera dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Lazio e messo a disposizione di tutti gli Enti regionali.
Nel 2015, nell’ambito di “Albano ServizInrete”, è stato dedicato appositamente un tavolo a donne e minori e sempre nel 2015, la Regione Lazio ha ammesso il Comune di Albano Laziale al finanziamento per il progetto di attivazione di una rete sicura tra i servizi sociali, le scuole e la Polizia Locale al fine di rafforzare le competenze e le conoscenze degli operatori dei servizi sociali comunali, scolastici, educativi, della Polizia Locale in tema di prevenzione per le donne e per i minori.