La classifica del Campionato di Serie C1 condanna l’Albano calcio a 5 alla retrocessione in Serie C2, in virtù del tredicesimo posto finale, davanti al solo Ferentino. Insieme ai castellani anche la Polisportiva Ciampino, sconfitta ai playout, abbandona la massima serie regionale. Abbiamo chiesto al Presidente Tonino Sette lumi sul futuro della formazione rossoblu.
Presidente, un campionato con un esito purtroppo inaspettato?
“Un campionato iniziato male e finito peggio, purtroppo. E’ incredibile che lo stesso gruppo che nelle due stagioni precedenti aveva lottato sino alla fine per le posizioni di vertice, si sia reso protagonista di risultati così deludenti. Un vero peccato, ma questo è lo sport. E in un campionato equilibrato come quello di quest’anno, è bastato poco per fare la differenza in negativo.”
Ma chiederete il ripescaggio in serie C1?
“Siamo pronti a chiedere il ripescaggio in C1 ma a patto che ci siano determinate condizioni, la prima delle quali dipende sicuramente dalla Federazione. Attenderemo quindi i primi giorni di Luglio, quando si apriranno le iscrizioni per la nuova stagione e valuteremo. In caso contrario cercheremo di riguadagnare la categoria sul campo.”
Quali sono le condizioni che, secondo il Club, dovrebbero verificarsi?
“Ogni sana gestione sportiva, deve fare i conti con situazione organizzativa economica, qualità dello staff tecnico, competitività del gruppo squadra e, ovviamente, diponibilità di posti. Ma questo ultimo elemento è indipendente dalla nostra volontà.”
Partiamo quindi dalla situazione organizzativa del club?
“L’Albano calcio a 5 è una società storica che negli ultimi anni ha saputo migliorare la propria organizzazione, pertanto, la società è pronta, mantenendo comunque la filosofia che all’Albano si viene per passione e perché si crede nel progetto e non per soldi. E questo vale dal Direttore Generale all’ultimo Dirigente Accompagnatore, passando, ovviamente, per i giocatori.”
Per quanto riguarda lo staff tecnico?
“L’investimento più grande dell’Albano, in questi ultimi anni, è stato quello sugli allenatori. Il principio è che, come avviene per i giocatori, anche i tecnici ce li vogliamo costruire in casa. Quest’anno abbiamo inserito in organico altri tre allenatori Futsal Uefa B che hanno aumentato il tasso tecnico generale. Continueremo con una soluzione interna, che stiamo definendo negli ultimi dettagli in queste ore e con uno staff che, almeno in parte, come è giusto che sia, si delineerà sulle indicazioni del nuovo tecnico. Con largo anticipo saremo pronti per affrontare la nuova stagione, mettendo a disposizione dei ragazzi la massima qualità possibile.”
La squadra?
“Ci farebbe piacere che tutti confermassero la loro disponibilità a continuare la loro avventura sportiva con il nostro club, dimostrando la voglia di far bene e di voler riscattare una stagione da dimenticare, perché crediamo che il gruppo squadra sia valido. Se così fosse, giocare ancora in C1 sarebbe possibile. Qualora non ci fosse questa voglia di riscatto non sarebbe un problema per noi rinunciare a qualche elemento della rosa e continuare a puntare su chi a questo progetto crede, facendo innesti mirati e continuando a puntare su qualche giovane del vivaio”
Continuerà l’attenzione per Scuola Calcio e Settore Giovanile?
“Sono i nostri punti di forza. E rappresentano il serbatoio per le formazioni di punta. Abbiamo avuto il riconoscimento, per il quarto anno consecutivo, di essere tra le migliori Scuole Calcio d’Italia, mantenendo il Terzo Livello di Qualità che, attualmente, è il grado più alto riconosciuto dalla FIGC. Abbiamo la doppia squadra nelle categorie Pulcini, Under 13 e Under 15, abbiamo confermato la presenza dello Psicologo in campo e consolidato la Scuola Portieri. Dal Settore Giovanile stanno emergendo profili interessanti in ottica Prima Squadra.”