
Nasce dal web e dai social la mobilitazione di alcuni cittadini di Albano Laziale contro il degrado che attanaglia Villa Doria, lo storico spazio verde al centro storico dell’antica Albalonga. Domenica 25 Settembre alle ore 10:30 presso Piazza Salvatore Fagiolo adiacente Palazzo Savelli, si sono infatti dati appuntamento per chiedere alle istituzioni locali un piano urgente di riqualificazione per la villa e tutte le aree verdi in città, alcuni cittadini, che hanno fissato un numero minimo per sancire il successo della manifestazione. “Almeno 150 persone dovremo essere – dichiarano gli organizzatori – se non raggiungeremo quel numero ce ne andremo a casa in silenzio”.
L’idea sembra avere avuto già alcuni echi, non solo da chi vi parteciperà in prima persona, ma anche da alcuni esponenti istituzionali come il Consigliere Comunale e della Città Metropolitana Massimiliano Borelli, il quale sul suo profilo Facebook ha così dichiarato: Da Albanense considero questo nostro Parco uno tra gli angoli più suggestivi della nostra città; uno scrigno di storia, storie e ricordi; immagine bellissima, stampata su tante cartoline ingiallite e foto dai colori accesi. Oggi, però, ai nostri occhi si presenta diversa: trasandata, sporca, con i suoi giardini spesso incolti e color terra d’estate; offesa e violentata da scritte e atti vandalici continui. E se quella parte di me, de cittadino Albanese, è di certo un po’ arrabbiata, quella da Amministratore non può che fare mea culpa di fronte a tutto questo. E con i piedi in terra, senza nascondere i problemi che ci sono, spesso elencati in chiacchierate e confronti, riconoscere senza ma, i limiti di gestione, capire come poter intervenire e far rinascere, insieme alla città e ai suoi cittadini, questo splendido polmone verde. Quando si amministra una città, si può scivolare, ma bisogna rialzarsi con umiltà, scuotere un po’ i pantaloni e camminare di nuovo retti, nella giusta direzione. Oggi questa strada ce la indicano in molti e ci chiedono, anzi pretendono, che la si percorra; per questo, assessori, consiglieri e uffici comunali sono al lavoro su di un progetto sostenibile per il recupero degli spazi verdi (magari anche replicabile), pronti a recepire anche altre proposte. Questo lo dobbiamo e siamo chiamati a farlo, nel rispetto della nostra storia e della città”.