Natale Insieme, la manifestazione organizzata in collaborazione tra scuole, Comune, Assessorato alla Pubblica Istruzione e mondo delle associazioni ad Albano Laziale, tra le altre iniziative ha proposto ai visitatori una mostra di presepi artistici realizzati da presepisti che hanno arricchito con l’arte l’atmosfera festiva. Non si può dire che “presepista” sia un termine noto, per quanto immediato sia il suo significato. Eppure, tale è il mestiere di Enrico Frigerio, che ci racconta quella che una semplice occupazione non è. Perchè, checchè se ne possa pensare, costruire presepi è un’arte, e non poco impegnativa, che unisce il più manuale artigianato alla più raffinata decorazione. Basta vedere i risultati, splendenti nei loro minuti particolari durante le feste, per capire quanto lavoro ci sia dietro. E che ne vale la pena. Pare essere d’accordo, Enrico Frigerio, che risponde laconicamente alle prime domande a lui rivolte sulla sua professione. “Ai Presepi mi sono appassionato fin da bambino” racconta, ma poi, subito, mi invita a guardare il risultato, e sarebbe falsa modestia non andarne fieri. Frigerio, nel saltare subito alla sua ultima opera, non si sofferma su nome, collocazione, materiale, tecnica. Quelli, ci dice, si possono ricavare da un video di YouTube, e così li apprendo. Si tratta di un Presepe in gesso lavorato alla catalana, esposto nella Chiesa dei Ss Antonio e Annibale Maria in Piazza Asti, a Roma. Ma all’artista interessa l’opera finita, ci raccomanda di vedere il video, si sofferma sulla fatica impiegata. “Pensi- mi dice- l’ho iniziato a Febbraio di quest’anno ed è culminato l’otto Dicembre” ed in quel “culminato” c’è tutto il meritato orgoglio per un’opera che non si può che ammirare, dalle dimensioni impressionanti (“È largo 3 m e 30 cm e largo la metà”, aggiunge fiero). In fondo, davvero basta questo, per comprendere tutta l’arte che in un Presepe può presentarsi. C’è molto altro da dire, certo, su collaboratori, tecniche e rimandi. Ma allora, perchè non verificare di persona? O, almeno, ammirare il più che esaustivo video, che Frigerio chiude raccomandandoci di vedere. Non serve parlare del presepista, il Presepe parla da sè.
