“Per due punti passa una sola retta: un assioma facile dell’esperienza quotidiana di tutti. E questa Linea non ha fatto altro che unire punti – inizia così la nota de “La Linea Rossa”. Punti che avevano smarrito la loro linea comune, ma che si sono cercati e trovati con impegno. Non senza difficoltà, non senza paura, non senza intoppi e diffidenze, ma con impegno. E così la linea ha cominciato a correre e unire, ma rimanendo sempre un’unica retta. Perciò dopo tanto lavoro, portato avanti a piccoli passi, abbiamo pensato che fosse il momento di tracciarla questa Linea e di unire tutti i punti. Perché è giusto, naturale, ovvia conseguenza dei passi che liberamente ciascuno di noi aveva compiuto, nella stessa direzione di tutti gli altri. Il filo rosso che ci unisce – continua la nota – infatti sono i valori. I valori espressi innanzitutto dalla Costituzione antifascista, che ci incentiva a perseguire il bene individuale e collettivo, che abbatte barriere e discriminazioni. Valori senza dubbio politici, che ci impegniamo ogni giorno a difendere con la nostra stessa esistenza, con la nostra esperienza, con la nostra condotta di vita sempre dalla stessa parte, senza trasformismi, ipocrisie, opportunismi. Essere stati sempre dalla stessa parte, chiaramente e senza mai paura né vergogna, è per noi un vanto e un valore. È con questo spirito libero e schietto che l’ecg de La Linea Rossa – si conclude così la nota – ha dato quindi il suo primo battito. E abbiamo capito che il nostro cuore aveva ricominciato a pompare. E siamo cresciuti. E cresceremo ancora”.