Alle Scuderie del Quirinale di Roma, la mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione” riporta in auge l’orgoglio patrio

Alle Scuderie del Quirinale, un progetto espositivo di grande rilievo culturale - e simbolico - realizzato con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, a cura di Massimo Osanna e Stéphane Verger.

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Alle Scuderie del Quirinale di Roma, la mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione” riporta in auge l’orgoglio patrio

Al tempo, lo scriveva Manzoni: “Una gente che libera tutta…Una d’arme, di lingua, d’altare, Di memorie, di sangue e di cor”, oggi, la mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione” riporta in auge l’orgoglio patrio, nell’anno in cui si festeggia il 160esimo dell’Unità, il 150esimo di Roma Capitale e il 75esimo della Repubblica.

Alle Scuderie del Quirinale, un progetto espositivo di grande rilievo culturale – e simbolico – realizzato con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, a cura di Massimo Osanna e Stéphane Verger.

Il titolo è una dedica al famoso “Giuramento di Augusto” che, per la prima volta, unificò l’Italia (o meglio la unificò sotto il segno di Roma), mantenendo, però, la divisione in regioni che, ancora oggi, è un nostro tratto distintivo.

La mostra racconta le diverse tradizioni italiche attraversate da questo complesso processo di unificazione (che fu scontro e osmosi tra culture), per mezzo di opere e reperti fra i più significativi, dall’Italia preromana all’età giulio-claudia.

Un mosaico di genti, che ha intessuto un ricchissimo patrimonio ospitato, ora, nei musei nazionali e che, attraverso straordinari prestiti, racconta le radici della nostra identità, rievocandone la pluralità sociale.

E, se è vero, come ha detto il ministro Dario Franceschini: “… Che la cultura sta scandendo il tempo della ripartenza del Paese”, è vero pure che l’evento dimostra che si può ripartire in sicurezza, benchè, dopo l’esperienza di Raffaello, anche la programmazione delle Scuderie del Quirinale abbia fatto i conti con gli effetti della pandemia (dovendo riprogrammare alcune esposizioni d’intesa con partner stranieri).

Quest’esposizione è l’occasione per visitare una mostra dall’alto valore scientifico e dal forte significato, nata dalla collaborazione di tutto il sistema museale italiano. “Con ‘Tota Italia’ – ha spiegato Massimo Osanna – vogliamo raccontare il secolare percorso di unificazione politica, linguistica, giuridica e territoriale, che ha portato i tanti popoli dell’Italia antica a riconoscersi, dal tempo di Augusto, come parte di un’entità unica. Popoli distinti negli usi, nei costumi, nei modi di vivere, che riemergono con grande forza comunicativa, nelle loro straordinarie differenze, nella prima parte del percorso espositivo, in cui confluiscono opere dai più importanti musei italiani, e che poi gradualmente, si presentano, di fatto, come parte di un mondo comune e complesso, ma al tempo stesso profondamente unito come ‘romano’. Molto dell’Italia di oggi discende da quella prima, grande unificazione”.
Il percorso si articola su entrambi i piani delle Scuderie e si potranno ammirare le opere più significative di quella varietà espressiva che concorse alla formazione dell’Italia augustea e dell’Impero.

Oltre 400 reperti, tra statue, elementi di arredo e produzioni in ceramica, condotti, nella prima parte, dalla varietà dei popoli italici prima dell’unificazione romana; nella seconda, dalla guerra, documentata attraverso oggetti iconici o grandi fregi, per fornire flash dell’espansione di Roma e dell’impatto sugli avversari, visto che, a sua volta, conquistò uno spazio già occupato da tante popolazioni che avevano un posto di rilievo nel Mediterraneo.

Sono ben 36 i prestatori – fra musei statali e civici e Soprintendenze (da 12 regioni), che hanno fatto “rete” per raccontare un periodo cruciale della storia del nostro Paese, manifestando concretamente la capacità e la volontà di presentare un patrimonio unico al mondo, rivelando ancora una volta, la sua formidabile ricchezza diffusa e il suo  potenziale inesauribile.

Se la realizzazione di esposizioni con prestiti internazionali è ora ostacolata, dunque, possiamo solo (!) rivolgerci al patrimonio esistente? Poco male: “Tota Italia” valorizza il patrimonio degli italiani con esemplari che il mondo ci invidia, che ci ha preso e, in rari casi, restituiti.

Una pletora di capolavori che dimostrano che le culture tendono a trasformarsi: il “Trono decorato a rilievo”; il “Ritratto di Augusto con il capo velato”; i corredi funerari dalla “Tomba dei due guerrieri”; la Cista Ficoroni; il “fegato di Piacenza”.

E poi lui. Soprattutto, lui: l’atleta (Lisippo o Apollonio?), simbolo della mostra e dell’Italia che ancora combatte contro il Coronavirus.

Per l’occasione, su canali digitali delle Scuderie una serie di appuntamenti approfondiranno la mostra, con focus e curiosità dedicate.

Fino al 25 luglio prossimo.

Info: www.scuderiequirinale.it