Amaramente sconfitta nel derby la Carlisport Cogianco

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Scontro di gioco durante il match tra Carlisport Cogianco e la Ss Lazio il 6 novembre 2015 al Pala Cesaroni di Genzano (foto Marco Bocale)
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Scontro di gioco durante il match tra Carlisport Cogianco e laLazio il 6 novembre 2015 al PalaCesaroni (foto Marco Bocale)

CARLISPORT COGIANCO, PAZZA SCONFITTA CON LA LAZIO CHE SI IMPONE 3-2

La Carlisport Cogianco perde una pazzesca partita in casa con la Lazio per 3-2: per i biancocelesti è il primo successo in campionato, per i castellani è la prima sconfitta in casa.

Primo tempo davvero opaco degli uomini di Alessio Musti che giocano sotto ritmo e si fanno imbrigliare dalla “ragnatela” della Lazio, che si conferma la squadra spigolosa e dura da affrontare. Che si tratti di una serata non semplice lo si capisce dopo appena 4’30’’ quando la Carlisport Cogianco rimane in superiorità numerica per l’espulsione di Rocha (fallo su Waltinho non cattivissimo, ma senza possibilità di prendere il pallone), ma non riesce a concretizzarla e non riesce a scagliare tiri che possano impensierire il portiere Leofreddi. I ragazzi di Musti col passare dei minuti si innervosiscono perché la Lazio difende bene e non lascia spazi: i cannonieri castellani Waltinho e Ruben rimangono un po’ ai margini della partita e anche gli altri non incidono troppo. Succede poco fino al 14’20’’ quando un errore fatale di Scigliano libera Pol Pacheco davanti a Molitierno: anche se in posizione defilata, il giocatore della Lazio riesce a trovare il pertugio giusto e per la Carlisport Cogianco si fa ancora più dura. Al riposo si va senza altre grosse emozioni, ma alla Lazio sta benissimo così: è 0-1.

Nella ripresa la squadra di casa alza i ritmi e nel giro di 4’30’’ costruisce tre buone occasioni: la più ghiotta dopo 30’’ con Tobe che recupera un pallone e serve Waltinho che da ottima posizione è stranamente impreciso e non inquadra la porta. Al 2’30’’ Waltinho coglie un pallo esterno in scivolata anche se Leofreddi era sulla traiettoria, mentre la terza occasione della serie è ancora provocata da Tobe che travolge Pol Pacheco e serve a Paulinho il cui tiro da posizione centrale “coglie in pieno” Leofreddi. Il buon inizio è un fuoco di paglia perché, a parte una giocata da applausi di Paschoal (9’) che fa esaltare il PalaCesaroni ma porta a casa solo una rimessa laterale, bisogna attendere l’11’ per vedere una vera occasione. Il tiro dalla distanza di Urio dalla distanza sembra buono, ma il palo (stavolta pieno) dice di no e poi poco dopo Leofreddi è attento sull’incursione di Waltinho, che nel frattempo ha provato un paio di accelerazioni interessanti.
Serve un episodio per riaccendere la gara e questo arriva al 14’: sugli sviluppi di un corner Luizinho trova lo spazio giusto e fa 1-1. Il finale è incandescente soprattutto dopo che al 17’ va fuori anche Cittadini (manata a Tobe e doppio giallo): la Carlisport Cogianco prima rischia in superiorità numerica (occasione Pol Pacheco), poi impreca per la traversa di Ruben, infine va clamorosamente sotto per il gol di Nardacchione poco prima che la Lazio ritorni in cinque (19’). Finita? No, perché venti secondi più tardi (con Ippoliti portiere di movimento), la Carlisport Cogianco pareggia i conti con Waltinho sotto porta. La squadra di casa insiste con il portiere di movimento, ma gioca malissimo l’ultimo pallone e Gioia dalla sua metà campo inventa una parabola perfetta che vale il 3-2 col cronometro che segna 0’’. Pazzesco, ma anche questo è futsal.

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Al PalaCesaroni derby tra Carlisport Cogianco e Lazio il 6 novembre 2015 (Foto Marco Bocale)