Amici di Beppe Grillo di Lanuvio polemizzano con l’Amministrazione Galieti

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Lanuvio
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“Gli “Amici di Beppe Grillo di Lanuvio” hanno nuovamente deciso di rivolgersi al Difensore Civico Regionale a seguito del ripetersi del comportamento dell’Amministrazione Comunale quando è chiamata da noi a fornire risposte ai cittadini e al nostro gruppo politico – inizia così la nota.

Lo scorso 3 novembre avevamo consegnato ad essa una petizione corredata da ben 1078 firme per richiedere la rimozione dell’amianto presente in una zona da molti decenni, una questione seria e molto sentita come dimostra anche il numero delle firme raccolte che rappresentano quasi un decimo della sua popolazione.

Il nostro statuto comunale prevede che entro 30 giorni l’amministrazione faccia tre cose: fornisca una risposta in merito alle azioni che l’organo competente ha deciso di intraprendere in proposito, provveda a far affiggere negli appositi spazi tale decisione unitamente al testo della petizione e infine ne invii notifica in copia ai firmatari. Di queste tre ne avesse fatta una – continua così la nota.

Basti ricordare che tra gli impegni promessi nel programma elettorale dell’attuale lista al governo, si legge come prima delle tre principali direttrici la “valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità” così come “L’impianto del programma” mette al primo posto la tutela ambientale, lo sviluppo e la gestione del territorio.

Purtroppo ci sembra che la realtà sia ben lontana da quanto promesso e dialogare con questa amministrazione appare sempre più difficile per cui, al fine di ottenere una risposta su come intendano risolvere questo importante problema, oltre a chiedere nuovamente aiuto al Difensore Civico Regionale, abbiamo protocollato una lettera aperta al Sindaco, sperando che ciò gli riporti alla mente quanto scriveva nel suo programma circa “L’Attività Istituzionale” : “In questo senso va perciò il nostro impegno ad assicurare l’economia dei tempi istruttori e di discussione attraverso lo scrupoloso rispetto e se del caso la revisione delle norme regolamentari.”.

Chissà che il Natale non aiuti a portare a noi e ai nostri concittadini una risposta – si conclude così la nota.