Amministrative Anguillara Sabazia tra cambiamenti e ricorsi

Ad Anguillara Sabazia in una corsa tra quattro soluzioni molto diverse è necessario un punto d’equilibrio per guardare al futuro

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Anguillara Sabazia

AMMINISTRATIVE ANGUILLARA SABAZIA: TRA CAMBIAMENTI E RICORSI

In una corsa tra quattro soluzioni molto diverse è necessario un punto d’equilibrio per guardare al futuro

Come in molti comuni italiani ad Anguillara Sabazia il 20 e il 21 Settembre si voterà per il rinnovo dell’amministrazione comunale, a seguito della anticipata fine della travagliata esperienza amministrativa dei 5 Stelle.

Quella del comune sabatino è un’elezione particolare, con quattro candidati piuttosto diversi: i 5Stelle dopo la caduta hanno scelto di non stare in campo,  la destra si presenta con uno schema classico mettendo in campo i simboli dei partiti di riferimento nazionale e candidando il figlio di un “grande classico” della politica anguillarese,  ci sono due candidati che invece corrono senza simboli di partiti (sebbene con storie politiche molto diverse) tentando di incarnare quel sentimento (stando all’aumento dell’astensione, primo partito in Italia e del voto “antisistema” registrato in questa fase) di distanza dai partiti.

Il centrosinistra, va detto, in questo schema ha compiuto un passo in avanti: da un lato ha messo in campo una consolidata esperienza amministrativa, non ancorandola ad un recinto ristretto (la lista di centrosinistra è infatti stata chiamata: PD-Sinistra in comune e racchiude le molte anime del campo progressista) dall’altro l’individuazione di Michele Cardone, imprenditore cittadino noto per il suo decennale impegno nell’associazionismo locale ha permesso di mettere in campo un’altra lista che ha fatto affacciarsi alla politica locale mondi civici dell’imprenditoria, del terzo settore e del volontariato.

In un derby tra cambiamento e ricorsi storici la candidatura di Cardone sembra trovare un equilibrio che possa non esasperare i sentimenti frantumando uno spirito comunitario essenziale in una fase di ripartenza (a cui Anguillara è attesa) ed unire una proposta nuova che sappia intelligentemente poggiarsi su un’esperienza solida della macchina amministrativa. Perché anche le migliori idee, se non hanno gambe allenate su cui correre, restano al palo.

Anguillara ha invece il diritto di rimettersi in cammino, una strada nuova, che la porti in un futuro bello e di tutti.