“AMPLIAMENTO PARCO APPIA ANTICA: LA FESTA DEL PD MARINESE DOPO ANNI DI IMMOBILISMO
L’Emendamento al Collegato alla Stabilità della Regione Lazio 2018 che ha ampliato il Parco Appia su gran parte del perimetro predisposto dal 2005, scorporando dall’estensione aree dove insistevano iniziative imprenditoriali in fase attuativa (quindi dotate di titoli abilitativi: concessioni e permessi), porta la mia prima firma, ma è un risultato per il Movimento 5 Stelle – Marino e i Comitati che da anni e anni si battono in questa direzione.
L’emendamento “gemello” della collega Bonafoni è stato invece ritirato, e va dato atto alla Consigliera della Lista Zingaretti: è un bene che oggi, di fronte a uno scenario politico precario, riesca ad emergere nel suo spessore e con le sue intenzioni di salvaguardia.
L’equilibrio variato e le manovre di interesse pubblico che finalmente vengono portate a termine, non so se è un caso ma proprio dopo gli scossoni giudiziari, deteriminano cambi di rotta della Giunta e Maggioranza regionale auspicati dal M5S Lazio(che proponeva questo ampliamento sin dal 2014) già dalla scorsa Legislatura regionale: purtroppo allora senza successo. Sottolineo inoltre come, tra il 2016 e il 2018, il Sindaco di Marino Carlo Colizza abbia a più riprese chiesto, senza mai ottenere, un incontro con il Presidente Zingaretti: proposto di persona dal Presidente della Regione stesso eppure sempre rimandato sine die.
Il Pd marinese oggi festeggia e ne sono felice, presenta mozioni di plauso all’iniziativa regionale, ma non ha mai votato azioni di salvaguardia decisive per il territorio, che invece senza paura 15 Portavoce comunali a Marino (l’attuale Maggioranza), senza alcuna paura perché sicuri di agire nel giusto, hanno alzato la mano per deliberare.
Leggo inoltre che sarà invitato il Presidente del Consiglio Regionale Leodori: se anche lui è dalla parte della tutela del Parco Appia antica anche sul territorio di Marino, ne prendo atto e chiedo scusa se ho dimenticato di ringraziarlo”. Dichiara il Consigliere regionale dell’M5S Marco Cacciatore.
