“Purtroppo nonostante una buona presenza in molte parti del territorio dei Castelli romani e della capitale, il Partito Comunista Italiano, a Ciampino non è ancora in grado di essere forte abbastanza per presentare una propria lista elettorale. – si esprime così, Stefano Enderle, segretario del PCI di Marino. Per questo, vagliata la situazione politica e sociale ciampinese, nonché la proposta programmatica molto, molto aderente alle nostre analisi e capacità propositive, abbiamo scelto di dare una mano ai compagni e alle compagne, ai cittadini ed elettori comunisti e di sinistra che ci seguono da tempo, e chiedere alla coalizione di sinistra che sostiene Dario Rose sindaco di Ciampino, di accettare il nostro sostegno. Con piacere e in rapporto franco come avviene tra persone che stanno sempre dalla stessa parte e che condividono idealità simili – conclude il segretario comunista – abbiamo avuto la risposta positiva che ci aspettavamo. Ed ora saremo in queste settimane che ci separano dal voto amministrativo a disposizione dei cittadini e dei compagni nonché del candidato Sindaco e della coalizione per far scegliere questa giusta risposta che la comunità ciampinese si attende”. Quello che segue è il documento ufficiale che i comunisti hanno messo a disposizione della coalizione Diritti in Comune e del candidato Sindaco Dario Rose. “Ciampino, questa importante città incastonata tra Roma e i Castelli romani, ha il pregio e paga le contraddizioni di questa realtà geo-organizzativa. Ritroviamo però, nella storia pluridecennale della città aeroportuale, una popolazione, una comunità, che si è sempre distinta per non essere supina e per aver voluto prendere nelle proprie mani il destino che riguardava il proprio territorio in cui vivere. A cominciare dalla battaglia per l’autonomia dal Comune di Marino. Ottime Amministrazioni, e mediocri se non pessimi amministratori si sono susseguiti negli anni. L’evoluzione ha riguardato – non poteva essere altrimenti – non solo Ciampino ma la situazione che anche qui i cittadini si sono trovati a vivere con l’assalto allo Stato e alla Repubblica Costituzionale quale era ben salda e partecipata nei decenni precedenti. Sostanzialmente, il liberismo economico, l’arrendevolezza di forze storiche, la sconfitta delle forze di sinistra e comuniste, hanno consentito alla cultura e alla macchina destabilizzatrice berlusconiana di attaccare i fondamenti dello Stato sociale e della partecipazione democratica. Non a caso sono stati questi gli anni in cui si è dimezzata la partecipazione attiva alla vita politica ed elettorale. Non a caso sono gli anni in cui il welfare, lo Stato sociale è stato massacrato. Non a caso si è colpito il fondamento del diritto al lavoro con l’abolizione dell’articolo 18 dallo Statuto dei Lavoratori. Non a caso si è perfino assistito al tentativo di semi-affondare la Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza. Ma è proprio da qui che è iniziata una possibile riscossa. E tutte quelle forze, disperse, divise, fatta di movimenti e di partiti politici ora divenuti piccoli, come siamo noi del PCI, hanno potuto e stanno continuando a dimostrare che le sconfitte, non sono fallimenti. Che le politiche o le scelte o le battaglie perse, hanno determinato la nostra sconfitta, ma non il fallimento dell’idea comunista. Ed è per questo, che oggi qui a Ciampino, pure se non siamo presenti con una forte organizzazione, ma solo con una serie di compagni e compagne che qui risiedono, grazie alla forte organizzazione comunista marinese, faremo la nostra parte. Faremo la nostra parte di sostegno alla coalizione Diritti in Comune. Faremo la nostra parte per diffondere e far affluire consenso alle liste che sostengono Dario Rose Sindaco. I motivi, oltre quelli esposti, risiedono fortemente anche nell’ottimo programma che la coalizione indica ai cittadini ciampinesi quale insieme di scelte di governo qualificante, per il futuro e per il presente di Ciampino e dei suoi abitanti. Ottimo programma che si caratterizza, dal punto di vista di noi comunisti, come scelte certe chiare in campo di salvaguardia ambientale, in campo di tutele e servizi sociali volti anche al reinserimento lavorativo, e, soprattutto, in campo culturale. Sia dello spessore culturale presente nelle singole politiche di questo settore indicate quasi dettagliatamente, ma anche con forza la messa a disposizione della gestione con forme aperte, come le Consulte previste. Tanto per fare esempi concreti (negativi), dove governano i cinquestelle (vedi Roma e Marino) gli spazi di partecipazione vengono ristretti, coi balzelli delle assicurazioni, con lungaggini burocratiche, coi tagli ai sostegni di servizi essenziali, con la negazione di futuro: è tutto un contratto, è tutto a scadenza, è tutto … sub judice. A noi non convince, non solo per motivi politici generali, ma neppure per le indicazioni – di pancia – che la destra, divisa, cerca di propinare come soluzioni per la città ciampinese. Così come non ci sembra davvero una grande riflessione, un momento da cui trarre insegnamento, la storia recente del PD, che col solito metodo della rimozione, facendo quattro conti al proprio interno, pensa di aver passato la nottata. Non è questo il comportamento che ci si aspetta da chi ha retto il comune, quindi non è affatto credibile la soluzione che questa forza propone per la città. Ecco, queste chiare motivazioni, unite naturalmente all’insieme della bontà delle liste, dei singoli candidati, di cui molti sono stati e sono nostri compagni e compagne di lotta e di iniziativa politica, ci fanno dire convintamente: sosteniamo la coalizione. La storia, poi, la persona, le lotte di Dario Rose che tutti possono conoscere e riconoscere, ci hanno aiutato grandemente, pur nella assenza dei segni, a dire che questa è anche la nostra coalizione. Ringraziamo tutti i compagni e le compagne per il lavoro fin qui portato avanti, ringraziamo dell’accoglienza positiva quando abbiamo mostrato l’intenzione di questo sostegno, e, per tutti, ringraziamo il candidato Sindaco Dario Rose per le sue nette semplici parole: “Si, ci ha detto Dario, siamo felici di avere il vostro sostegno, perché per noi ogni sostegno che ci viene da sinistra lo accogliamo positivamente”. Grazie a te Dario, e grazie a tutti voi, diciamo noi comunisti, invitando fortemente a sostenere in campagna elettorale e nelle urne la coalizione “Diritti in Comune” con Dario Rose Sindaco di Ciampino. Il Partito Comunista Italiano è come sempre dalla parte dei cittadini che vogliono determinare la propria realtà, anche locale, anche nella gestione del Comune di Ciampino”. Dichiara il Partito Comunista Italiano per Ciampino.
Anche i comunisti a sostegno di Dario Rose
Il Partito Comunista Italiano sostiene Dario Rose, candidato sindaco di Ciampino, alle comunali di domenica 26 maggio 2019