Andreassi, “La Regione accoglie le nostre richieste su Roncigliano”

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Luca Andreassi consigliere comunale Albano Laziale
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Luca Andreassi consigliere comunale Albano Laziale

La Regione Lazio apre un tavolo per valutare i prossimi passi in merito alle azioni da intraprendere e già intraprese sull’area della discarica di Roncigliano. A tal proposito abbiamo chiesto al delegato ai rifiuti del Comune di Albano Luca Andreassi di fare il punto della situazione.

Lo scorso giovedì 19 marzo si è svolta una conferenza di servizi presso la Regione Lazio sul tema della discarica di Roncigliano: ci può dire cosa si è deciso?

“Si è trattato del primo di una serie di incontri al fine di valutare gli effetti della diffida che la stessa Regione ha disposto nei confronti della Pontina Ambiente, a seguito di una serie di inottemperanze alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, relativamente alla gestione dell’impianto TMB e della discarica di Roncigliano”.

In qualità di delegato ai rifiuti del Comune di Albano ed in base alle decisioni prese oggi dalla Regione Lazio cosa si sente di dire ai cittadini preoccupati per la salubrità ambientale del territorio e per la salute propria e dei propri figli?

“Oggi sono senza dubbio più tranquillo relativamente alla definizione di un percorso che finalmente ci vede soggetti protagonisti e non comprimari di scelte fatte da altri.

La Regione Lazio, infatti, ha finalmente accolto le richieste del Comune di Albano Laziale che da anni sta avanzando. Al centro della discussione, c’è stata anche la procedura di revisione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e di unificazione delle varie autorizzazioni relative all’impianto. La Regione si è dunque impegnata a valutare le condizioni sulla base delle quali sono state rilasciate le autorizzazioni della discarica e dell’impianto TMB. Tale processo porterà finalmente a conoscere lo stato di salute del complesso impiantistico, arrivando, se necessario, altro impegno della Regione, alla bonifica dell’area. Altro risultato ottenuto è l’immediata ricopertura degli invasi non più in coltivazione attraverso un adeguato capping come previsto dalla Legge”.

Lei e l’amministrazione Marini siete stati spesso accusati di non battervi con sufficente vigore contro l’inceneritore di Roncigliano, se non proprio di avere accordi sottobanco con chi voleva questa installazione ad Albano: alla luce delle decisioni prese giovedì cosa si sente di dire a coloro che hanno sostenuto questa tesi?

“In questi anni abbiamo sempre agito da una parte opponendoci con tutte le nostre forze alla costruzione dell’inceneritore (pericolo ormai scongiurato) dall’altra battendoci per la tutela dell’area impiantistica di Roncigliano, per la chiarezza delle analisi delle acque e dell’aria, per il rispetto delle norme e delle prescrizioni. Lo abbiamo fatto con atti ufficiali (per atti ragionano le Amministrazioni pubbliche e non per chiacchiere) in tutte le sedi: dalla Regione Lazio alla Provincia di Roma, dalle aule del TAR a quelle del Consiglio di Stato fino a quelle in cui si sta celebrando il processo ai vertici di Pontina Ambiente ed in cui ci siamo costituiti parte civile. Certamente abbiamo preferito il lavoro, a volte oscuro e silenzioso, ai clamori delle piazze. Il risultato di oggi ripaga noi ed i cittadini di Albano del lavoro e dell’impegno di questi anni”.

Che percentuale si sente di dare alla possibilità che anche l’attuale discarica di Roncigliano possa essere chiusa ed il territorio bonificato?

“Non sono in grado di fare pronostici. Incasso oggi l’impegno della Regione a valutare definitivamente la situazione dell’area ed ad attivare tutte le procedure necessarie. Anche la bonifica se dovesse rendersi necessario. Noi ci sentiremo soddisfatti solo quando la questione della discarica sarà completamente risolta”.

Si SENTE DI DIRE CHE LE DECISIONI PRESE IN ACCORDO CON La Regione rappresentino un successo per l’amministrazione comunale di Albano?

“In un certo senso sì. Abbiamo sofferto sulla nostra pelle decisioni prese a Roma in cui Albano era considerata la pattumiera della Capitale. Sedere oggi ad un unico tavolo di concertazione ci conforta sul fatto che si possano finalmente condividere decisioni e scelte, pur preservando, come è naturale, ognuno le proprie prerogative e competenze”.

Per finire. Ci aggiorni sulla differenziata ad Albano.

“Siamo ormai ad oltre la metà dei cittadini serviti. La percentuale di differenziazione del rifiuto supera il 60% nelle aree interessate al porta a porta. Stiamo consegnando a Pavona e Cecchina e proseguiremo senza soluzione di continuità. Dalla settimana prossima inizierà l’installazione delle macchine mangiaplastica industriali con premialità per i cittadini virtuosi. Subito dopo Pasqua verrà presentato il progetto di chiusura del ciclo dei rifiuti ad Albano con il completamento per il centro storico in cui verranno realizzati cassonetti interrati (sempre a frazioni differenziate). Insomma, credo si possa davvero essere soddisfatti”.