Ecco gli eventi del fine settimana all’Anfifeatro Festival 2018
I Nomadi il 3 agosto all’Anfiteatro Festival di Albano
I Nomadi in concerto all’Anfiteatro Festival di Albano venerdì 3 agosto. La storica formazione emiliana, fondata da Beppe Carletti e Augusto Daolio nei primi anni sessanta, fa tappa nella cittadina laziale con il suo tour Tutta la vita, con il quale festeggia i 55 anni di carriera. Per l’occasione i Nomadi hanno registrato anche un doppio album contenente i loro maggiori successi.
Molte sono le canzoni del gruppo divenute cult della musica italiana, tra queste Ti voglio, Io voglio vivere, Un pugno di sabbia, Crescerai e Io vagabondo del 1972, ribelle e anticonformista, vero e proprio inno di libertà. E’ datata 1965 l’uscita del loro primo 45 giri dal titolo Donna la prima donna e a partire dal 1966 inizia la collaborazione con Francesco Guccini che imprime un cambiamento decisivo alle tendenze musicali dell’epoca. Nascono così brani quali Noi non ci saremo, Dio è morto, Per fare un uomo.
Diverse sostituzioni all’interno della formazione – alcune molto dolorose, come quella di Augusto Daolio, ispiratore e anima dei Nomadi, prematuramente scomparso nel 1992 – non scalfiscono la linfa vitale del gruppo più longevo d’Italia che continua a crescere, a rinnovarsi e ad essere ispirazione per più di una generazione.
Ascanio Celestini il 4 agosto all’Anfiteatro Festival di Albano
Sabato 4 agosto sul palco dell’Anfiteatro Festival di Albano in scena Ascanio Celestini con La Ballata dei senza tetto. E’ l’ultimo di tre spettacoli dell’autore che seguono il filo di un’unica drammaturgia, nata con Laika e proseguita con Pueblo. Molti personaggi, alcuni presi in prestito dai precedenti spettacoli, si muovono nel medesimo ambiente. Donne e uomini che animano i parcheggi, i supermercati, i magazzini tra realtà e immaginazione. Figure che compaiono e scompaiono, pezzi strappati a una storia e inseriti in un’altra. Tornano la cassiera del supermercato di Pueblo, la vecchia di Laika che va a fare la spesa con la prostituta e la donna con la testa impicciata, il magazziniere, Giobbe l’analfabeta. Una narrazione, quella del drammaturgo romano, cruda, surreale, che fotografa gli ultimi e propone ciò che conosce, partendo dai quartieri periferici della capitale. Una interpretazione scarna, ficcante, pochi i movimenti del corpo, essenziale la scenografia.
L’Orchestraccia il 5 agosto all’Anfiteatro Festival di Albano
Domenica 5 agosto l’Orchestraccia sale sul palco dell’Anfiteatro Festival di Albano, la rassegna organizzata da Europa Musica, con la direzione artistica di Renzo Renzi, all’interno della zona archeologica della cittadina laziale. Attori, cantautori, musicisti insieme in un gruppo aperto, alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, in bilico tra teatro e musica: questo è l’Orchestraccia. Una formazione folk che riscopre e reinterpreta brani, poesie e scritti della tradizione romana dell’800 e del ‘900 con uno sguardo anche al panorama nazionale, lasciando spazio a inediti di grande presa. Canzoni storiche come Alla renella o Nina si voi dormite, La società de li magnaccioni, Quanto sei bella Roma, Lella, attraverso arrangiamenti mirati, acquistano nuova linfa così come le poesie del Belli o di Pascarella e le ballate d’amore dell’ottocento. Una band disordinata itinerante e creativa che ama condividere il palco con altri amici, improvvisare insieme. I suoi componenti sono Marco Conidi, Edoardo Pesce, Luca Angeletti, Giorgio Caputo, Gianfranco Mauto, Salvatore Romano, Fabrizio Lo Cicero, Gianluca D’Alessio ai quali si aggiungono di volta in volta tanti altri artisti del panorama italiano.