L’ANPI di Marino ha partecipato ai festeggiamenti per la ricorrenza del 25 aprile con una concreta presenza, sia alle manifestazioni ufficiali, sia con iniziative direttamente organizzate dalla Sezione nel proprio Comune. Anzitutto una delegazione di soci di Marino è stata presente al corteo ufficiale, che si è svolto a Roma, con in testa riconoscibile lo striscione della cittadina dei Castelli Romani. Poi un’altra cospicua delegazione di soci ha contribuito a presenziare la manifestazione comunale, partecipando con il proprio labaro al corteo, che da Palazzo Colonna, sede del municipio di Marino, ha mosso per le vie principali del centro storico subito dopo i rappresentanti dell’amministrazione comunale e il concerto filarmonico “E. Ugolini” fino al monumento ai caduti di tutte le guerre, dove sono stati pronunciati i discorsi ufficiali. Dopo quello del sindaco e dopo la testimonianza di Alberto Di Bernardini, un militare marinese della divisione Acqui scampato all’eccidio di Cefalonia, partigiano e socio della Sezione, è seguito l’intervento del dott. Ugo Onorati, membro del direttivo ANPI, il quale – al termine del suo discorso – ha ricordato all’amministrazione comunale presente la richiesta più volte inoltrata, ma ancora inevasa, di modificare il regolamento comunale per la concessione di spazi pubblici alle associazioni politiche e culturali subordinata alla dichiarazione da parte delle medesime di impegnarsi al rispetto dell’art. 3 della Costituzione e delle leggi antifasciste Scelba e Mancino.
Quindi il corteo si è nuovamente incamminato fino a piazza Garibaldi per ricordare la figura e l’esempio della partigiana Anna Maria Enriques Agnoletti, martire della libertà, davanti alla cui lapide è stato deposto un omaggio floreale della Sezione di Marino ed è stata intonata da tutti i presenti la canzone “Bella ciao” sulle note del concerto bandistico.
Nel pomeriggio, i festeggiamenti sono proseguiti nella Sala di piazza Lepanto, dove, dopo il saluto della presidente della Sezione, la prof.ssa Anna Maria Scialis, la quale ha pure ricordato il sacrificio di migliaia di donne e di uomini nella guerra di Liberazione che, seppur appartenendo a diverse ideologie politiche, trovarono l’unità proprio nella lotta contro il nazifascismo, è intervenuto il nipote del comandante partigiano Sante Gaspare Arancio, il quale ha dettagliatamente ricordato le imprese ed il coraggio dimostrati nell’azione di contrasto fatte all’esercito tedesco e ai repubblichini. L’incontro molto partecipato dalla popolazione, oltre che dai soci della Sezione, è proseguito con la proiezione del documentario prodotto dall’ANPI nel 1945 “Giorni di gloria“ diretto da Luchino Visconti, una commovente testimonianza delle condizioni dell’Italia subito dopo la guerra e del doloroso ritrovamento delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.