Arrestato padre violento in via Albalonga

Roma Capitale: aggredisce la compagna e colpisce anche la figlioletta di pochi mesi, arrestato dalla Polizia di Stato in via Albalonga

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Polizia di Stato

Roma: aggredisce la compagna e colpisce anche la figlioletta di pochi mesi, arrestato dalla Polizia di Stato.

Nella mattinata di giovedì scorso (9 aprile ndr), gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, insieme a una pattuglia del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, sono intervenuti in via Albalonga per una  lite in famiglia.

Sul posto alcuni inquilini riferivano agli agenti di aver sentito dei pianti e delle grida provenire da uno degli appartamenti. In particolare una voce maschile che urlava minacciando qualcuno.

Gli agenti, entrando nell’appartamento  si trovavano davanti una donna in lacrime, molto spaventata, con una neonata tra le braccia che presentava una ecchimosi sulla testa.

Questa riferiva di avere avuto una lite violenta con il compagno, il quale l’avrebbe colpita con calci e schiaffi ed aggiungeva che nella foga aveva colpito anche la figlia di 3 mesi. L’uomo, per nulla intimorito dalla presenza dei poliziotti, ha continuato a minacciare di morte la compagna, minacciando anche loro.

Accompagnato negli uffici di polizia per gli ulteriori accertamenti, veniva identificato per B.C. romano di 40 anni, con precedenti di polizia; si appurava che l’uomo non era nuovo a tali comportamenti violenti, soprattutto quando si trovava sotto l’effetto di alcool o droghe, violenze, che venivano confermate anche da alcuni vicini.

Le vittime sono state accompagnate presso il vicino ospedale; la donna veniva medicata con una prognosi di 21 giorni, mentre la piccola è stata ricoverata per accertamenti un paio di giorni.

L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti, violenza  e minacce a pubblico ufficiale ed è stato accompagnato a Regina Coeli; allo stesso, dopo la convalida dell’arresto, il GIP del Tribunale di Roma, su richiesta del P.M. del Gruppo Antiviolenza della  Procura, disponeva la misura cautelare del divieto di avvicinamento.