In arrivo una rete di defibrillatori sul territorio di Monte Compatri

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Monte Compatri
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Il Sindaco Marco De Carolis: “La realizzazione di una rete di defibrillatori distribuiti sul territorio il più capillarmente possibile è un valo re aggiunto per la cittadinanza di Monte Compatri. L’uso dei DAE offre la possibilità di salvare una vita”.

L’arresto cardio-circolatorio è una delle principali cause di decesso che riguarda principalmente una popolazione con età medio-alta. Una buona percentuale di questi decessi si potrebbe evitare attraverso una defibrillazione precoce effettuata anche da personale non sanitario. La prima norma che consente l’uso del defibrillatore semi-automatico anche a personale non sanitario risale al 2001. Nel corso degli anni gli Enti pubblici individuati dalle normative si sono attivati per l’acquisto e la distribuzione di DAE formando migliaia di addetti all’uso. In alcuni casi, però, non si è dato seguito al mantenimento e all’ampliamento di tale iniziativa.

“La realizzazione di una rete di defibrillatori distribuiti sul territorio il più capillarmente possibile è senza dubbio un valore aggiunto per l’intera Comunità di Monte Compatri – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – Questa rete di diffusione, però, non servirebbe a nulla senza persone formate adeguatamente al soccorso e all’uso dei DAE”.

È di recente emanazione ed entrata in vigore il decreto Balduzzi che obbliga gli ambienti sportivi sia dilettantistici che professionistici ad avere in dotazione un defibrillatore DAE.

“Per queste ragioni il Comune di Monte Compatri ha strutturato un progetto suddiviso in due fasi che ha portato alla distribuzione strategica di defibrillatori e alla formazione di un gran numero di addetti all’uso. Per qualsiasi tipo di

informazione potete scaricare dall’Albo Pretorio on-line del portale comunale la Delibera n°153 del 25/07/13. Desidero ringraziare a nome di tutta la Comunità di Monte Compatri la Protezione Civile “Beta91” per la

realizzazione del progetto e la direzione generale dell’ARES 118 per i corsi di formazione gratuiti”. Giovedì 24 Ottobre, dalle ore 11.30, presso la Sala Conferenze del San Raffaele di Monte Compatri, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione del progetto “L’Angelo del Cuore”, la distribuzione strategica sul territorio del Comune di Monte Compatri di defibrillatori DAE e l’individuazione degli addetti da sottoporre a corsi di formazione gratuiti. Siamo giunti alla seconda e ultima fase, quella cioè della divulgazione e della campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione, associazioni, Arma, Enti sovra comunali, giornalisti e periodici locali.

Che cos’è il defibrillatore DAE Il defibrillatore semi-automatico (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno, o AED, automated external defibrillator) è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, vista la dotazione di sensori per riconoscere l’arresto cardiaco causato da aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare. Nei casi sopra elencati il defibrillatore determina automaticamente se è necessaria una scarica e seleziona il livello di energia necessario. L’utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica quando il dispositivo segnala che questa non è necessaria. Il funzionamento avviene per mezzo dell’applicazione di piastre adesive sul petto del paziente. Quando tali elettrodi vengono applicati al paziente, il dispositivo controlla il ritmo cardiaco e, se necessario, si carica e si predispone per la scarica. Quando il defibrillatore è carico, per mezzo di una altoparlante, fornisce le istruzioni all’utente, ricordando che nessuno deve toccare il paziente e che è necessario premere un pulsante per erogare la scarica. Dopo ciascuna scarica il defibrillatore si mette in “attesa” e dopo due minuti (circa 5 cicli di RCP) analizza il ritmo cardiaco e, se necessario, effettua nuovamente la scarica. All’interno del DAE è presente una piccola scatola nera e, sin dall’accensione, registra tutti i rumori ambientali e l’elettrocardiogramma del paziente.