Asd Blue Team Club porta il karate per disabili a Pavona

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Karate per disabili ai mondiali di Lignano Sabbia d'Oro
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Karate per disabili ai mondiali di Lignano Sabbia d’Oro

Festeggerà i primi 20anni il prossimo 23 Aprile con un evento in piazza Berlinguer a Pavona, l’Asd Blue Team Club Pavona, storica palestra di via Perugia nella frazione di Albano Laziale. In particolare, tra le tante attività in essere, ci soffermiamo sul Karate, appena reduce dall’organizzazione presso il Pala Ariccia, lo scorso fine settimana, di una due giorni di gare regionali, preparatorie all’assegnazione del titolo italiano.

E’ Paolo Mammarella, tecnico di provata esperienza, dai primi anni 90′ trasferitosi a Pavona, il motore del settore Karate dell’Asd Blue Team Club, coadiuvato da Francesca Ragnacci e Matteo Giustinelli.

Terminato l’impegno organizzativo già ci si rituffa sul tatami, visto che i prossimi 9 e 10 Aprile gli atleti pavonesi saranno impegnati a Montecatini per le finali nazionali.

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Asd Blue Team Club Pavona

“Allenare questi ragazzi da grande soddisfazione – dichiara Mammarella – perchè il Karate non è solo una semplice attività sportiva ma è una disciplina che contribuisce in maniera rilevante alla formazione complessiva della personalità e dell’equilibrio di una persona”. Molti i giovani talenti del Blue Team che abitualmente frequentano il podio di gare importanti a livello nazionale ed internazionale quali ad esempio: Andrea ferdinandi, Nicol Muscedere e Rebecca Montanari, tutti ricompresi tra i 12 ed i 14 anni.

La società di Pavona ha partecipato anche agli ultimi campionati mondiali svoltisi a Lignano Sabbia d’Oro, nello scorso mese di novembre.

“Proprio in quella occasione – continua Paolo Mammarella – ho avuto una esperienza che mi ha aperto un mondo, da cui ho tratto un progetto che da settembre porteremo anche a Pavona. Il karate per atleti disabili. Sono stato chiamato, essendo anche arbitro internazionale, durante i mondiali di Lignano, ad arbitrare alcune gare di giovani disabili. Io all’inizio, non avendo alcuna esperienza di arbitraggio con altleti speciali, ero molto titubante ed impacciato, ma sin dal primo istante del primo incontro tutto è venuto naturale ed ho saputo apprendere ed arricchirmi vedendo la naturalezza di quei ragazzi, il loro gareggiare contro nessuno ma sempre per loro stessi, il loro tifare e sostenersi l’un l’altro. Ricordo in particolare il momento delle premiazioni sul podio, i vincitori, una squadra svizzera, ha preteso che fosse suonato anche l’iinno del Belgio, perchè alcuni atleti provenienti da quella nazione non erano potuti essere presenti per motivi burocratici, impediti per le restrizioni dei visti occorse nei giorni drammatici degli attentati a Parigi dello scorso 12 Novembre. Un gesto di sensibilità che solo un certo sport può generare”.

Proprio per questo Paolo Mammarella porterà a Pavona la possibilità di praticare il karate per giovani disabili.