Asd Frascati Calcio, fischio d’inizio per le regionali

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Scuola Calcio Asd Frascati
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Eccolo il ballo delle “debuttanti”. Juniores, Allievi e Giovanissimi dell’Asd Frascati stanno per fare il loro esordio in campionato. Ambizioni diverse, un pizzico di tensione, tanti punti interrogativi accompagnano la vigilia dei tre team in arancioamaranto, ma c’è l’entusiasmo di chi vuole provare a fare subito bene, a non lasciarsi sfuggire l’opportunità che offre la nuova sfida, per quanto difficile sia.

JUNIORES – Prima formazione a scendere in campo la Juniores di mister Fioranelli, ultima a raggiungere l’ambito traguardo in virtù del ripescaggio “in extremis” ma decisa a mettere in campo grinta e carattere nonostante una preparazione non proprio ottimale. Il team castellano sarà di scena domani pomeriggio (h.15) a Pomezia, contro la UniPomezia Virtus 1938, con l’obiettivo di iniziare subito col piede giusto, e senza alcun timore reverenziale. “Siamo consapevoli di affrontare una buona squadra e nel complesso un campionato molto più competitivo rispetto a quello dello scorso anno –spiega il coach-. Il gruppo sta lavorando insieme da appena 20 giorni e per forza di cose non ci potranno essere ancora l’assetto e l’affiatamento ideali, ma non c’è la possibilità di recuperare il tempo perduto. Per noi è il primo vero esame, perché un conto sono le amichevoli, che hanno fornito comunque buone indicazioni, un altro la partita che vale tre punti”. Unico indisponibile capitan Taraborelli, nominato di recente “Atleta dell’anno” dell’Asd Frascati nella cerimonia tenutasi presso Villa Torlonia. “Non fissiamo obiettivi –conclude Fioranelli- puntiamo a fare bene, un passo alla volta. Dobbiamo giocare tutte le gare col piede sull’acceleratore, per cercare di ottenere più punti possibile e per provare a toglierci qualche soddisfazione”.

ALLIEVI – Anche la formazione Allievi può dirsi pressoché nuova rispetto al team che lo scorso anno ha vinto il campionato provinciale, ma in questo caso c’è stato il tempo di lavorare da subito all’allestimento di una rosa competitiva. “Siamo partiti praticamente senza i ’98 –precisa l’allenatore Massimo Rossi- ma siamo riusciti comunque a costruire un bel gruppo, composto da alcuni elementi con alle spalle esperienze di Regionali o addirittura di Elite. Il traguardo minimo è mantenere la categoria, ma sinceramente ci piacerebbe aspirare a qualcosa in più. C’è tanto entusiasmo, i ragazzi non vedono l’ora di scendere in campo e i test effettuati finora dicono che siamo a buon punto”. Sarà una bella sfida anche a livello personale, visto che si tratta del primo anno a Frascati. “Ho già fatto i Regionali con gli Allievi a Morena, in più vengo da diversi anni in cui ho allenato i Provinciali al Città di Ciampino –continua Rossi- diciamo che si tratta di una nuova avventura, ma penso di sapere cosa ci aspetta. Ci sarà da lottare, da soffrire, ma mi da tanta fiducia osservare l’impegno dei ragazzi durante gli allenamenti e percepire la loro motivazione. Le sensazioni sono positive, poi ovviamente nell’arco di una stagione sono tanti i fattori che incidono: infortuni, squalifiche, condizioni del terreno di gioco. Alle volte bisogna avere anche un pizzico di fortuna, noi speriamo di portarla dalla nostra parte”. Fischio d’inizio domenica (h.9) sul campo della Virtus Nettuno.

GIOVANISSIMI – I ragazzi del “bomber” Fabrizio Orlandi sono attesi da una trasferta piuttosto lunga: un’ora e mezzo di auto circa, per arrivare a San Donato Val di Comino dove, alle 10.30 di domenica, ad attendere i frascatani ci saranno i frusinati dello Sport Is Life. “Le prospettive sono buone, anche se è chiaro che c’è ancora molto da lavorare –chiarisce il mister-. Abbiamo 15 elementi nuovi su una rosa di 20 giocatori, gli automatismi vanno ancora registrati ma finora abbiamo svolto un ottimo lavoro, sia dal punto di vista tecnico e atletico sia sotto il profilo mentale. Non conosciamo i nostri avversari, ma sono convinto che sarà una partita tosta, contro una squadra che metterà sul rettangolo di gioco tanto agonismo. Le nostre aspettative? Non facciamo proclami, ma vogliamo essere la mina vagante del campionato”. Se gli undici in campo avranno la mentalità del “giocatore” Fabrizio Orlandi, si può stare sereni. “Ho cercato di trasferire loro la mia furbizia, il coraggio, la convinzione –conclude-. Sono caratteristiche che vengono prima delle doti tecniche, imprescindibili per poter affrontare senza paura un campionato come questo”.