Aspetti qualcuno? Ai Cocktail d’Avanguardia il primo romanzo di Alessandra Pontecorvo

Giovedì 27 febraio alle ore 19:30 nella suggestiva location de La Quintessa sulle rive del Lago Albano di Castel Gandolfo

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Nella suggestiva cornice della Quintessa, sulle rive del Lago Albano di Castel Gandolfo, tornano gli appuntamenti con i Cocktail d’Avanguardia. Giovedì 27 febbraio, a partire dalle ore 19:00, ospite dell’incontro promosso da Meta Magazine e Meta Promotion, intervistata da Andrea Titti e introdotta da Veronica Passaretti, sarà Alessandra Pontecorvo, che presenterà il suo primo romanzo “Aspetti Qualcuno?”, edito da “Scatole Prlanti”.

Marta è una giovane donna che convive con un’immaginazione talmente fervida da mescolarsi con la realtà e, alle volte, da impedirle di vivere la sua vita come vorrebbe. Per colpa delle sue fantasie si ritrova nuovamente senza lavoro e capisce che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita e di provare a fare pace con la sua situazione. Tra le strade di Roma in una settimana del settembre 2017, la sua storia si intreccia con quella delle sue “amiche”: Monica, avvocato di successo che non vuole scendere a compromessi; Diletta, madre della piccola Greta, impegnata in politica e imprigionata in un rapporto tossico con il padre della piccola dal quale vuole uscire; e Denise, attrice di talento che ha rinunciato a Broadway per amore e che ora insegue la sua seconda opportunità. Nel corso della storia si ritroveranno ad affrontare una settimana che cambierà la loro vita attraverso delle sfide importanti che ognuna affronterà con grande coraggio: Monica lascerà il suo studio rinomato per inseguire i suoi ideali di giustizia; Denise avrà la sua grande occasione e riuscirà a realizzare il suo sogno e Diletta, dopo una notte di paura, sceglierà per il suo bene e per quello della sua bambina. Marta, invece, riuscirà con sua somma sorpresa a prendere in mano una situazione complessa e a risolverla salvando il proprio lavoro e quello delle sue colleghe e riuscendo, anche grazie all’analisi e ad una ritrovata autostima, a rimettere insieme i pezzi della sua vita e della storia con Luigi. L’arrivo di Erika, cameriera del bar dove Marta inizia il suo percorso di cambiamento, sul finale della storia, aiuterà a sbrogliare la matassa e a unire le storie delle nostre protagoniste gettando una luce diversa e, fino a quel momento, quasi del tutto invisibile, sulla storia raccontata.

“Sono convinta che così come esistono diverse sfaccettature di una donna lo stesso valga per gli uomini. Ho cercato di non scrivere un libro di “fantascienza” in cui gli uomini sono tutti principi azzurri e le donne principesse da salvare, ma al contempo ho cercato anche di non scrivere un documentario che racconta come stanno davvero le cose in questo periodo storico. Ho provato a raccontare quale potrebbe essere l’equilibrio migliore tra le donne emancipate ma che non devono restare per forza sole per dimostrare di essere forti e gli uomini che non devono per forza essere dei “malesseri” per potersi definire tali, ma allo stesso tempo non devono neppure aver paura di comportarsi come gli viene più naturale. Quando ho scritto questo romanzo non ho pensato né che fosse un libro al femminile né che potesse essere utile agli uomini, me lo ha fatto notare chi lo ha letto e questo mi fa molto piacere perché uno degli obiettivi che dovrebbe sempre porsi chi scrive qualcosa è non dare nozioni precise ma lasciare che sia il lettore a interpretare il testo e scegliere a cosa dare più o meno importanza. Sentire che in molti si sono ritrovati in questo romanzo pur essendo persone totalmente diverse tra loro mi fa capire che la strada intrapresa è stata quella giusta”. Ha dichiarato Alessandra Pontecorvo.

“Attraverso la chiave romanzesca ed uno sguardo femminile – sottolinea Andrea Titti, Direttore di Meta Magazine – l’autrice, che ringrazio per la partecipazione, fornisce interessanti spunti di riflessione sul vissuto moderno, sospeso tra fantasia e realtà”.