Assotutela “esposto su sanificazione dispositivo impronte digitali per CIE”

Il presidente dell'associazione Assotutela, Michel Emi Maritato, preannuncia "esposto su sanificazione impronte digitali per CIE"

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“ROMA, ASSOTUTELA: “ESPOSTO SU SANIFICAZIONE DISPOSITIVO IMPRONTE DIGITALI PER CIE”

Da molti municipi ci arrivano allarmanti segnalazioni in merito a presunti mancati interventi di sanificazione all’interno delle procedure per il rilevamento delle impronte digitali, destinate alla carta d’identità elettronica. La rilevazione delle impronte digitali, infatti, è prevista per ciascun cittadino di età maggiore o uguale a 12 anni. Le impronte digitali (due) vengono scritte in sicurezza all’interno della propria CIE e non depositate in nessun altro luogo. E per la rilevazione delle impronte digitali, l’operatore comunale utilizza un dispositivo di rilevazione (sensore) su cui il cittadino è invitato a poggiare le proprie dita, al fine di acquisire le impronte. E, a quanto ci comunicano alcuni residenti capitolini, tra una operazione e l’altra non sempre verrebbero eseguite le necessarie e opportune procedure di sanificazione, peraltro fondamentali in questo periodo di prevenzione dal Covid-19. È chiaro ed evidente che serve immediata chiarezza dalla sindaca Raggi, altrimenti sarà nostra cura depositare una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Roma. Qui è il ballo il diritto alla salute dei cittadini romani”. Così, in una nota, il presidente della associazione Assotutela, Michel Emi Maritato.