Autismo, la sfida dei Castelli

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Assessore alle Politiche sociali di Genzano di Roma, Elisabetta Valeri
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Assessore alle Politiche sociali di Genzano di Roma, Elisabetta Valeri

Si è svolto domenica 2 aprile a Palazzo Sforza Cesarini l’evento informativo ‘Autismo, la sfida dei Castelli Romani’ in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. L’evento è stato organizzato dal Comune di Genzano di Roma, in collaborazione con l’Associazione Condividi l’Autismo Onlus e lo staff che ha realizzato il docu-film ‘Otto passi avanti’. “L’incontro di oggi (domenica 2 aprile ndr) nasce da un’idea ben precisa: le persone con disabilità intellettiva hanno bisogno di un contesto che valorizzi le proprie qualità. Credo che il primo passo da fare in un’ottima di inclusione sia conoscere e conoscersi. Siamo tutti uguali, eppure ognuno ha le proprie diversità. E la diversità deve diventare normalità. L’autismo non è più un tabù e noi oggi – in quello che mi auguro sia solo l’inizio di un percorso proficuo – vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a tutte le persone affette da questa patologia e alla loro famiglie, affinché non si sentano più sole – ha dichiarato il sindaco di Genzano di Roma, Daniele Lorenzon –. Voglio ricordare che lo scorso gennaio, dopo ben 15 anni, il governo ha finalmente aggiornato i Livelli essenziali di assistenza (Lea) inserendo anche l’autismo tra le prestazioni garantite dal sistema sanitario nazionale. È un traguardo importante, ma da solo non basta. Anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa, dobbiamo portare avanti un percorso intercomunale per rompere i muri del pregiudizio e dell’incomprensione. La vera ‘sfida’ che abbiamo davanti è proprio questa”. “Il nostro scopo è, e lo sarà sempre, quello di diffondere una nuova cultura dell’autismo perché autismo non vuol dire disabilità: l’autismo è essenza e semplicità, somiglianza nella diversità – ha spiegato il presidente dell’Associazione Condividi l’Autismo Onlus, Andrea Ciriaci –. Nessuno parla di autismo perché sembra quasi che si possa rimanere contagiati, i ragazzi affetti da autismo vengono spesso percepiti come elementi di disturbo, da allontanare perché hanno comportamenti inusuali fuori dall’archetipo sociale che tutti concorriamo a mantenere. Noi di Condividi l’Autismo Onlus capiamo che le difficoltà a volte nella vita quotidiana ai più risultano e appaiono insormontabili ma – appunto – lo sono se si affrontano da soli. Noi siamo convinti che attraverso la condivisione si può solo crescere insieme. Attraverso attività sul territorio cercheremo di creare una rete di supporto a tutte le famiglie con disabilità e non”. Soddisfazione per l’esito dell’evento viene espressa dall’assessore alle Politiche sociali, Elisabetta Valeri: “C’è stata una partecipazione molto ampia, segnale che c’è una sensibilità condivisa sull’argomento. Tra i progetti da realizzare uno sportello di ascolto e sostegno per orientare le famiglie, dar loro il giusto supporto e le opportune indicazioni delle strutture di riferimento. La nostra idea è di creare più centri d’ascolto intercomunali anche per garantire l’anonimato”.