Aversa, “Pdci per unire centrosinistra ed andare a voto a Marino”

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Maurizio Aversa segretario Pci di Marino
Maurizio Aversa
Maurizio Aversa segretario Pdci di Marino

Maurizio Aversa è un attore della poltica castellana con una precisa identità politico-culturale. Riceviamo e pubblichiamo il suo scritto che introduciamo con un breve estratto dal comunicato che ci apprestiamo a pubblicare con le parole dello stesso Aversa: “Avevamo dato appuntamento “politico” a settembre, dopo lo svolgimento della nostra assemblea comunista. Invece c’è una drammatica accelerazione col trasferimento di Silvagni in carcere che, diventa, gioco-forza anche un nuovo input politico. Abbiamo perciò ritenuto necessario intervenire con una dichiarazione del segretario dei comunisti marinesi”.

Ricordiamo i fatti: il 12 agosto il sindaco Fabio Silvagni è stato tradotto presso il carcere di Velletri dopo la detenzione presso la propria abitazione marinese che durava dal 7 aprile scorso:

“Avevamo creduto che a settembre avremmo potuto riprendere un confronto, duro contro l’Amministrazione e la maggioranza azzoppata che la sostiene; e costruttivo con le forze di centrosinistra al fine di persuadere il Prefetto che può sciogliere il Consiglio comunale e ridare voce e potere nelle mani dei cittadini – dichiara Maurizio Aversa. Invece, un nuovo intervento della Magistratura, giustificato – sottolinea il segretario di Pdci Marino – dall’incredibile comportamento dell’arrestato ex sindaco, Fabio Silvagni, colto, sembra, ad intrattenere rapporti con varie persone per disporre scelte riguardanti il comune di Marino – ha visto aggravare la situazione dell’indagato agli arresti domiciliari, tanto da trasferirlo nel carcere di Velletri in contrada Lazzaria. A questo punto a noi tutti, spetta di verificare e “aggiornare” analisi e dichiarazioni politiche e amministrative fin qui svolte. Credo che vada sostenuta l’indicazione dei compagni di Rifondazione Comunista di volere rimettere nelle mani dei cittadini le decisioni politiche anche con una raccolta di firme che chieda lo scioglimento del Consiglio comunale. Allo stesso modo va condivisa la sottolineatura di Sinistra Ecologia e Libertà della gravità della situazione in cui siamo – continua la nota – che non consente dubbi sullo sbocco necessario delle elezioni da svolgere dopo lo scioglimento del consiglio comunale. Del resto le denunce del PD e dell’IDV – così come il resto dell’opposizione – sui singoli aspetti ammnistrativi sono lì a testimoniare che l’immagine di sé che l’Amministrazione voleva dare “come nulla fosse accaduto”, non regge e non ha retto proprio nella motivazione del trasferimento in carcere di Silvagni. Quindi, anche noi, come con precisione, rispetto istituzionale e rispetto delle persone ha fatto il capogruppo del PD Emanuele Ciamberlano, riteniamo che Fabio Silvagni può rinviare a dopo (la vicenda processuale) i propri “regolamenti di conti politici” e mostrare rispetto e amore per la città ed i cittadini dimettendosi ora, facendo così sciogliere il consiglio comunale – conclude Maurizio Aversa. Infatti, come avevamo in precedenza denunciato circa un Fabio Silvagni “costretto” a fare scelte sbagliate; ancor più oggi, non ritenendo l’ex sindaco un “sempliciotto di paese”, inquadriamo quanto ha fatto ora coi suoi comportamenti che hanno determinato la detenzione in carcere; non l’azione di chi “continua a gestire favori”; quanto un atto disperato volto a controllare, verificare, contrattaccare chi ha determinato che egli si ritrovasse ora in questa situazione drammatica. A questo punto riteniamo – umilmente e con spirito di servizio – che la nostra proposta di riunire i partiti del centrosinistra su iniziativa del PD sia la prima necessità politica a Marino nei primi giorni di settembre”.