BCC Colli Albani Volley School Genzano, Casini (Serie BM): “Al tie break con la Fenice volevamo vincerla a tutti i costi. Questo ha fatto la differenza”

La BCC Colli Albani Volley School Genzano vince al quinto set in trasferta contro una squadra in salute come la Fenice. Il 2 – 3 consente ai genzanesi di proseguire da imbattuti ed in testa al proprio girone di Serie B Maschile Nazionale. L’esperto centrale Davide Casini, da tre anni alla BCC Colli Albani Volley School Genzano, ha analizzato nel dettaglio la partita.

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La BCC Colli Albani Volley School Genzano vince al quinto set in trasferta contro una squadra in salute come la Fenice. Il 2 – 3 consente ai genzanesi di proseguire da imbattuti ed in testa al proprio girone di Serie B Maschile Nazionale. L’esperto centrale Davide Casini, da tre anni alla BCC Colli Albani Volley School Genzano, ha analizzato nel dettaglio la partita.

 Vittoria al quinto set in trasferta contro una squadra in salute come la Fenice. Avete sofferto in particolare dal terzo set, dopo un avvio concreto. Com’è andata?

“Abbiamo sofferto anche nei primi due set vinti, perché la Fenice non si è mai arresa. Quando abbiamo abbassato un po’ l’attenzione, l’avversario ne ha approfittato. Sono una squadra esperta e hanno le capacità per leggere bene ogni situazione della partita”;

Successo tutt’altro che scontato, alla luce dell’andamento della seconda metà della gara. Come l’avete spuntata al tie break?

“Credo fortemente che il tie break lo vinca la squadra che ha più voglia. Noi siamo stati bravissimi nei due set persi a lottare con determinazione fino all’ultimo su ogni pallone. Questo atteggiamento ci ha aiutato poi al tie break. La squadra c’è. Questo successo ne è l’ennesima dimostrazione, quindi non è più un caso. Anche la società, tutti i dirigenti, gli sponsor e i tifosi ci sono sempre e ci supportano in ogni momento garantendoci un’organizzazione perfetta che in campionati difficili come il nostro aiuta tanto. Andiamo avanti, nonostante tutte le avversità che ci stanno colpendo, ma zero scuse!”.