Borrelli su passaggio strade al Comune di Ariccia

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Massimiliano Borelli, consigliere metropolitano
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Massimiliano Borelli, consigliere delegato alla Viabilità, Mobilità, Risorse Umane,
Formazione e Lavoro, Progetti europei

Riceviamo e pubblichiamo la nota del delegato alla Viabilità della Città Metropolitana Massimiliano Borelli:

“Ad Ariccia due tratti di strada, fino a ieri di competenza della Città Metropolitana sono state consegnate al Comune di Ariccia.

Si tratta di via Perlatura e via Rufelli sino all’intersezione con via Irlanda, complessivamente  circa due chilometri di strada.

Si è concluso così positivamente  l’iter iniziato dall’amministrazione Cianfanelli che ha dato seguito alle richieste dei tanti cittadini che chiedevano più sicurezza su questi tratti stradali, spesso teatro di incidenti soprattutto nelle ore notturne.

Le norme attuali infatti non permettono di installare alcune tipologie di limitatori delle velocità sulle strade ex provinciali. Da qui la richiesta di poterle classificare come strade comunali, inserendole di fatto nel perimetro del centro urbano. Possibilità prevista per i Comuni  con popolazione superiore ai diecimila abitanti e nei tratti che attraversano i centri abitati.

“ Abbiamo accolto con celerità  – dichiara Massimiliano Borelli, delegato alla Viabilità della Città Metropolitana di Roma Capitale – la richiesta del Comune di Ariccia. Una richiesta molto sensata, e rispettosa dei desiderata dei residenti e di quanti utilizzano queste strade, divenute negli anni pericolose soprattutto di notte e per l’alta velocità con la quale si percorrono. Adesso, la futura amministrazione comunale, potrà mettere in atto le misure che riterrà più idonee per limitare la velocità e mettere in sicurezza il tracciato.

L’espansione delle nostre città sta trasformando arterie stradali da periferiche a urbane, quindi è giusto che i Comuni chiedano di farsene carico, anche per installare l’illuminazione o percorsi pedonali. Come per Ariccia, noi siamo pronti ad accogliere altre istanze, così come prevede la normativa in materia“”.