Bresciani, “gli italiani all’estero possono cambiare l’Italia”

Marina Bresciani, candidata alla Camera nel collegio Europa per il Movimento delle Libertà, parla del suo programma e della sua esperienza professionale

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Marina Bresciani
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Poster Bresciani

Il 4 marzo per il rinnovo del Parlamento voteranno anche gli italiani all’esterno. Diamo la parola ad una candidata, originaria della Provincia di Roma, che si presenta nel collegio Europa all’interno della lista del Movimento per la Libertà.

Marina Bresciani, dottoressa in lingue e letterature straniere moderne e contemporanee, oggi è presidente della cooperativa Press – progettisti europei associati, con cui si sta battendo per il riconoscimento della professione insieme a colleghi e progetttisti internazionali. Il curriculum professionale della Bresciani ci parla di una lunga esperienza nell’ambito della progettazione territoriale sui temi del marketing e del turismo, unitamente a molteplici collaborazioni con istituzioni territoriali ed internazionali. Come ad esempio la Fao, la Regione Lazio, Coldiretti, Confcooperative e Donne Impresa.

Come nasce la sua candidatura nel collegio estero?

“Ho deciso di mettere la mia formazione e la mia esperienza internazionale a disposizione di tutti quegli italiani che mi hanno accolto, mi hanno ospitato, mi hanno fatto compagnia una sera a cena quando lontana dalla mia casa e dalla mia famiglia ho trovato all’estero la mia casa, vicino a persone che ti somigliano e che hanno fatto scelte dure tanti anni prima ed oggi hanno le loro splendide vite fuori da questo nostro Paese tutto da rifare”;

Sotto quale simbolo si presenta?

“Mi presento con il Movimento delle Libertà. L’esempio di chi fuori dall’Italia ama l’Italia più di chi ci vive e per questo, come me, si è lanciato in questa avventura per la quale chiedo il consenso”;

Gli italiani all’estero come vedono oggi la loro Patria e quali esigenze hanno verso le istituzioni parlamentari della Repubblica?

“Gli italiani all’estero vedono l’Italia lontana e quasi ne stanno perdendo il legame. Sono integrati e hanno talvolta anche difficoltà a parlare la lingua, ma la portano nel cuore perchè poi in realtà nascondono una grande nostalgia. Questa nostalgia li porta a lavorare ancora per il loro Paese e a tornare comunque sempre per mantenere il legame con le famiglie e con i loro territori. Purtroppo hanno però in Italia moltissimi problemi che andrebbero trattati in seno al Parlamento italiano, per esempio le tasse sulle case che posseggono in Italia oppure l’assistenza sanitaria in Italia durante i loro soggiorni”;

Il concetto di Europa che hanno gli italiani all’estero è diverso da chi vive dentro i nostri confini nazionali?

“Il concetto di Europa degli italiani all’estero è assolutamente diverso perchè sono lontani dalle tematiche sia italiane che europee e vivono invece molto da vicino le nazioni dove si sono trasferiti dove però da italiani all’estero non si avvicinano alle politiche comunitarie, per esempio in tema di fondi europei, mia specifica competenza, posso dire che nel programma c’è un punto di maggior attenzione all’ottenimento di fondi europei per i giovani e per le imprese perchè gli italiani all’estero non ne usufruiscono e talvolta non ne conoscono il grande valore di opportunita”;

Le priorità del suo personale impegno in politica quali sono?

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Santino Marina Bresciani

“Le mie priorità sono quelle di continuare a dare una giusta visione di una Europa unita partendo dall’Italia e dagli italiani in Europa che rappresentano una importante comunità che può determinare le scelte del Parlamento a tutto tondo e non soltanto dal lato Italia geografica. L’Italia è dappertutto in Europa, sto incontrando persone, associazioni, realtà radicate e mi accorgo che siamo ovunque, quindi noi siamo l’Europa”.