Cacciatore su Elettrosmog e antenne a Montecavo

Nota del Consigliere Cacciatore, Presidente Commissione Regionale Rifiuti, Urbanistica e Politiche Abitative, sulle antenne di Montecavo

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“ELETTROSMOG, ANTENNE ROCCA DI PAPA: SVILUPPO TECNOLOGICO NON PREVARICHI INTERESSI DI COMUNITÀ E TERRITORI

“Torniamo a parlare di #elettrosmog, una forma di inquinamento la cui correlazione con gravi patologie anche tumorali è stata ormai riconosciuta in quanto tale da larghi spaccati del mondo scientifico: si pensi a studi importanti come quelli condotti dall’Istituto Ramazzini, o dal Dipartimento Sanitario degli Stati Uniti. L’occasione per trattare l’argomento fa riferimento alle ormai note antenne site a Montecavo (Rocca di Papa), di cui un gran numero – si apprende anche da recenti ed eminenti cronache – abusive, a poca distanza dalle abitazioni ed in un’area di pregio paesaggistico. Un quadro in cui lo sviluppo industriale, in particolare delle telecomunicazioni, ha finito per superare l’interesse collettivo, impattando oltremodo sulla vivibilità della zona e probabilmente sulla salute della cittadinanza circostante.

Proprio in merito alla situazione di Montecavo, è stato discusso l’Ordine del Giorno alla Legge di Bilancio, presentato in Consiglio la scorsa settimana dalla Consigliera Mattia. Un atto che andava nella stessa direzione di salvaguardia della mia Interrogazione di qualche mese fa (presentata grazie all’aiuto dell’ottimo gruppo di attivisti M5S e di Comitati del territorio), ma che tralasciava la fondamentale sentenza del Consiglio di Stato, che ha intimato la rimozione delle suddette antenne. Questo punto è stato inserito nell’Ordine del Giorno su richiesta del sottoscritto e quindi votato dal gruppo del M5S Lazio insieme alla Maggioranza.

Parliamo infatti di un contesto in cui l’amministrazione pubblica e la politica, nel corso degli anni, sono risultate e continuano a risultare quantomeno assenti e inadempienti rispetto al proprio ruolo. Un’inerzia che non può prevalere sulle sempre maggiori e reiterate proteste da parte dei comitati e del M5S locale, nonché dell’attuale Amministrazione di Rocca di Papa, cui va riconosciuto di essersi anche ultimamente attivata, per raccogliere le istanze del territorio: stimolando gli uffici a produrre gli atti conseguenti necessari all’ottemperanza delle sentenze.

È necessario trovare siti alternativi, dove ricollocare le antenne di Montecavo e non solo (penso anche a Roma, quartiere Montemario, ai casi come quello di “Radio-Radio”, che tra l’altro mi risulta sia finanziata dalla Regione Lazio, e che potrebbero conoscere così soluzione).

Concludo facendo riferimento alla Proposta di Legge sull’elettrosmog, assegnata all’VIII Commissione ed in discussione nei prossimi mesi, cui ho avuto modo di dare il mio contributo e che ho cofirmato insieme al primo firmatario e collega Portavoce M5S in Regione Lazio Davide Barillari. Una Legge che speriamo possa finalmente garantire un alto livello di attenzione ed una regolamentazione maggiore di un settore i cui risvolti, se si perde di vista l’interesse di popolazione e realtà locali, possono compromettere profondamente la vivibilità dei territori, come dimostra il caso di Rocca di Papa.

La stessa attenzione che dovremo riservare nell’affrontare l’avvento di una tecnologia come il 5G, del cui impatto sulla vita umana e sull’ambiente ancora si conosce poco, le cui sfaccettature dovranno essere approfondite dal mondo accademico prima di abbracciarne uno sviluppo avventato o superficiale.” dichiara il consigliere regionale Cacciatore, Presidente Commissione Regionale Rifiuti, Urbanistica e Politiche Abitative, sulle antenne di Montecavo