CALCIO A 5 SERIE C1: L’Albano di Sette si prepara al Gran Finale!

A quattro giornate dalla fine, Sette analizza il campionato della sua Albano

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Volata finale per la Serie C1 all’insegna del pathos che ha contraddistinto questa stagione fin dagli esordi. Ancora nulla è deciso sia in zona playoff che in quella playout. Gli ultimi dodici punti in palio ci diranno chi tra le sei in lizza (Cisterna e Genzano fanno, ormai corsa a se), conquisterà la possibilità di giocarsi le chances di accesso alla Serie B. In sei punti stazionano Città di Colleferro (40), Technology e Santa Gemma (38), Gap (35), Albano e Real Fiumicino (34). Paradossalmente proprio le squadre che sembrano più indietro sono quelle che, sulla carta, hanno un percorso meno accidentato. Il gioco degli scontri diretti potrebbe riservare grosse sorprese a chi, oggi, sembra essere al sicuro da un clamoroso sorpasso. E’ l’epilogo di un campionato bellissimo, ricco di colpi di scena e di risultati inattesi e, in alcuni casi, insperati. Stefano Sette, allenatore e patron dell’Albano calcio a 5, fa il punto sul campionato:

“Campionato bellissimo che rimarrà in bilico sino all’ultima giornata. Sono tornati gli stranieri, grossa novità di questa stagione, che grazie alla riforma Bergamini non hanno trovato posto nel nazionale. C’è stato uno scontro di filosofie tra chi ha puntato su questi giocatori, indubbiamente di rilievo, e chi, come noi, si è affidato al gruppo e alla crescita dei talenti costruiti in casa. Noi, da tre anni stiamo lavorando su un progetto basato sulla crescita della Scuola Calcio e sulla valorizzazione dei ragazzi che vivono nel nostro territorio e che, in larga parte, sono cresciuti nelle giovanili dell’Albano calcio a 5. Il fatto che da due anni siamo tornati ad essere tra i protagonisti della categoria, ci conforta nelle nostre scelte e ci spinge a continuare su questa strada, tracciata ventisette anni fa da mio padre Angelo e da zio Tonino, e oggi ancora più valida.”

Quali sono i principi che hanno ispirato il vostro lavoro?

“Siamo una famiglia di imprenditori che si sono da sempre divertiti con il calcio a cinque. E abbiamo trasferito nello sport la nostra passione, ma anche la nostra mentalità imprenditoriale. Abbiamo investito sulle infrastrutture e abbiamo, come tutti sanno, il Centro Sportivo “Seven” a Albano e lo “ Sporting Club Montegentile” a Ariccia, ambedue di proprietà, oltre ad avere in concessione gli spazi al Palacollodi per la prima squadra. Una politica di investimenti che ci ha ripagato negli anni e ci ha permesso di reggere il colpo del periodo di pandemia che, invece, ha messo in crisi molte strutture meno attrezzate. La maggior parte dei nostri atleti di punta sono professionisti o studenti universitari che cercano qualità e stabilità e che abbinano la performance agonistica alla ricerca di un ambiente sano, sereno, professionale e, soprattutto, in grado di valorizzare a tutti i livelli chi lo vive. Noi tutto questo siamo già in grado di offrirlo e vogliamo continuare a migliorarlo con tutte le nostre forze.”

E poi, l’investimento sullo Staff.

“Esattamente. Nessun progetto decolla definitivamente se dietro non ci sono persone in grado di mettergli le ali. Siamo stati bravi e fortunati negli anni a saper coinvolgere collaboratori di assoluto rilievo, come il grande Enzo Bellardinelli, oggi sostituito egregiamente da Luigi Tirocchi in Segreteria. A livello dirigenziale abbiamo riportato a casa il Direttore Generale Marco Giustinelli dopo una lunga esperienza nella Lega Nazionale Dilettanti. Per i più piccoli abbiamo messo in campo uno Staff di assoluta valenza umana e tecnica, con istruttori qualificati e, caso più unico che raro, la presenza costante, sul campo, del dottor Luca Palazzoli, psicologo dello sport e collaboratore FIGC. Nella prima squadra abbiamo puntato su un gruppo di professionisti che hanno aiutato i ragazzi a rendere al meglio. Flavio Ciattaglia sta lavorando in modo eccezionale sui portieri, Fabio Belfiori ci aiuta con i suoi dati puntuali sull’analisi del match, Roberto Scafetti, da oltre un decennio al mio fianco, per tutto quello che riguarda la preparazione atletica e il recupero degli infortunati. Per non dimenticare l’apporto di Daniele Acquaroli e Silvano Barbaliscia, dirigenti e uomini-mercato di prim’ordine.”

E, per finire, uno sguardo sul futuro

“Nessun progetto ha senso se non si ragiona a breve, medio e lungo termine. Tra poche settimane partirà la ristrutturazione dell’impianto di Via Lombardi, con il rifacimento del manto erboso, della recinzione e dell’impianto di illuminazione a risparmio energetico. Stiamo pensando anche a organizzare meglio gli spazi per i genitori che vengono a seguire gli allenamenti dei più piccoli, dando loro una sistemazione più comoda e accogliente. Nei mesi scorsi è stato installato, inoltre, il nuovo impianto di riscaldamento e refrigerazione degli spogliatoi e sono stati sistemati tutti gli ambienti, compresa la segreteria. In prospettiva c’è la costruzione su quello che oggi è il campo 2 di uno spazio fitness con spazi destinati alla formazione, alla convivialità e con un’area esterna attrezzata sempre per la scuola calcio. La Seven dovrà diventare un’incubatrice di un modello nuovo di intendere lo sport e il calcio in particolare.”