Raccontare l’amore a partire dal potere, non una contraddizione ma l’esatta mission dell’antologia di racconti firmata da Dulce Maria Cardoso. “Sono tutte storie d’amore”, edito da Voland, è un libro che appassiona per la sua forte empatia con il lettore. Nel pomeriggio di martedì primo ottobre la Mondadori Bookstore di Velletri ha ospitato la scrittrice portoghese, che insieme al noto autore Angelo Di Liberto e all’editrice Daniela Di Sora ha dato vita ad un incontro davvero interessante. Dopo il saluto dell’editrice, Di Liberto ha introdotto la presentazione: “Il libro di Dulce Maria Cardoso mi ha intrigato perché costruisce una sua lingua che ha una metrica musicale lieve, per contrasto riesce però ad entrare in profondità. Leggendo ci si accorge di come con due tratteggi ella costruisca universi psicologici. Il grande scrittore si vede nel racconto, e lei trascina il fruitore nei vortici delle sue storie”. Per entrare meglio nel testo, il circolo dei lettori di “Velletri Libris” ha organizzato alcune letture di passi narrativi significativi, interpretate da Silvia Ciriaci, Arianna Zuccaro ed Emanuele Cammaroto. Dulce Maria Cardoso, egregiamente tradotta da Daniele Petruccioli, ha così spiegato il filo conduttore dei racconti contenuti nel volume, che è appunto il potere: “Per raggiungere il potere ci sono tre possibilità: la bellezza, che rende desiderati, il talento o l’intelligenza, che possono aiutare a raggiungere gli obiettivi, e il denaro, che si può accumulare o trasmettere e fa pensare che si possano comprare le due possibilità precedenti”. Giovedì 3 ottobre, invece, è stata la volta di Sveva Casati Modignani con il suo “Segreti e ipocrisie” (Sperling e Kupfer). Una storia, quella che rappresenta la novità editoriale della nota autrice, in continuità col precedente “Festa di famiglia”. Una prosecuzione quasi naturale viste le storie rimaste in sospeso, come ha specificato la stessa Modignani – intervistata da Aurora De Marzi – davanti al nutrito pubblico della libreria veliterna. “Il luogo preferito di scrittura e di lavoro è la mia casa” – ha svelato l’ospite – “e rileggendo ‘Festa di famiglia’ mi sono resa conto di aver lasciato un sacco di interrogativi aperti. Le lettrici e i lettori volevano sapere cosa sarebbe accaduto dopo, e io anche. Ognuna delle quattro donne protagoniste è rimasta con un finale aperto, ed ecco il perché di questo libro e degli altri che, forse, seguiranno”. “Segreti e ipocrisie” è la storia di Maria Sole, una donna alle prese con i macigni sepolti e le omissioni del suo nucleo familiare: “Non capita tutti i giorni quello che capita a Maria Sole, cioè di scoprire l’omosessualità di suo marito. Il marito era un amico, un eroe, un aiutante, e si tiene però dentro per una forma di ipocrisia il malessere che avverte. Si rende conto di non essere attratto dalle donne ma dai maschi, però la cosa lo terrorizza e l’ambiente familiare fa il resto”. Una vicenda davvero struggente, che poi evolve nella traumatica scoperta: “Quando Maria Sole e suo marito hanno il primo figlio, accade un fatto: lei intercetta una telefonata e si accorge che Mariano ha un amante. Prima si arrabbia, ma si dispera quando scopre che l’amante è un uomo. Mariano è un ottimo padre, un uomo sano, onesto, pulito, e lei cerca di sostenerlo in questo ‘coming out’ anche se ineluttabilmente la loro vita di coppia termina”. Nel romanzo di Sveva Casati Modignani c’è una forte componente femminile, sia nei personaggi che nell’interpretazione delle vicende. “Le donne” – ha detto la scrittrice – “dovrebbero unirsi e non dividersi. Uomini e donne devono confrontarsi su un piano di parità perché ne hanno i mezzi, quello che deve prevalere è il rapporto leale”. Due volumi di grande interesse e due interessanti presentazioni, diverse tra loro ma accomunate dalla grande qualità letteraria degli scritti proposti. Prossimo appuntamento alla Mondadori di Velletri sabato 19 ottobre con Claudio Santamaria e Francesca Barra.
Cardoso e Modigliani alla Mondadori di Velletri
Una settimana di libri, la prima di ottobre, presso la Mondadori di Velletri con la scrittice portoghese Dulce Maria Cardoso e Sveva Casati Modignani