Casa di riposo abusiva ad Albano

Il Partito Comunista dei Castelli Romani denuncia: "Case di riposo abusive... una ad Albano Laziale". Altro caso nel Comune di Velletri

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Guardia di Finanza scopre case di riposo abusive ai Castelli

 

“CASE DI RIPOSO ABUSIVE…UNA AD ALBANO

Apprendiamo dagli organi di informazione che martedì 3 marzo la Guardia di Finanza del comando di Frascati, ha scoperto 2 case di riposo abusive ai Castelli Romani: una a Velletri, e l’altra ad Albano Laziale. Il fatto di cronaca porta alla luce la condizione che molte famiglie, con l’invecchiamento della popolazione, si trovano purtroppo ad affrontare quando i genitori non sono più autosufficienti. Di fronte a questa situazione spesso le famiglie sono abbandonate a se stesse, ed alle proprie capacità reddituali. Quando la situazione lo consente, si ricorre alle “badanti”. Nei casi più complicati si cerca di sistemare i propri cari in strutture adeguate ed attrezzate per la situazione. Purtroppo, nei Castelli Romani ed in tutta la Asl, non c’è neanche una struttura pubblica. C’è una miriade di cliniche private accreditate, che usano soldi pubblici per fare profitti, ma non c’è una Residenza Sanitaria Assistenziale pubblica. Eppure le strutture ci sarebbero. In tal senso è lungimirante la proposta di Bruno Valentini, candidato Sindaco di Albano, che in merito alla vicenda ha commentato: “per evitare tali casi, sarebbe importante riconvertire l’ex ospedale (ormai in disuso) di Albano, creando una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) pubblica”. Questa proposta eviterebbe il deperimento della struttura, e la rilancerebbe garantendo a numerose famiglie di poter contare su una rete di assistenza pubblica, capace di gestire le non autosufficienze, senza pensare al profitto. Lo Stato deve farsi promotore di solidarietà, e non può continuare a scaricare i problemi sui cittadini. Il Partito Comunista dei Castelli Romani si attiverà per rilanciare e rafforzare la presenza pubblica nel settore”. Lo dichiara il Partito Comunista dei Castelli Romani