“Nel Consiglio comunale del 28 aprile 2016, è andata in scena – dichiara in una nota il Consigliere Comunale Casagrande Raffi di Più Lariano – l’ennesima autoreferenziale relazione del bilancio da parte dell’amministrazione Caliciotti. Molta propaganda elettorale e poca sostanza, come afferma anche lo stesso revisore dei conti. La cosa paradossale, dopo ben 4 anni di loro amministrazione, è che nel discorso di presentazione ancora si accusano le passate amministrazioni, dal 1990 in poi, di gestioni non accorte e poco oculate. Alcune considerazioni e domande sorgono spontanee. Ma lui dov’era? L’attuale Sindaco siede in consiglio comunale da circa 40 anni, cotanta “esperienza” cosa di buono ha portato al nostro paese? Dal 94 al 2000 ha ricoperto importanti incarichi proprio relativi al bilancio, esatto? In consiglio comunale, siedono da anni “grandi esperti” della politica locale. Per essere ancor piu’ precisi, uno dei suoi attuali “fidi” assessori, è stato addirittura assessore al bilancio della precedente amministrazione, giusto? Alla luce di tutto questo: c’è stata reale e comprovata incapacità amministrativa, che si vuole preservare, oppure precisa volontà di non vedere? La vecchia politica è abituata a demonizzare e colpevolizzare il passato per confondere il presente, il tutto solamente per “ereggersi” a paladina di se stessa e difendere il proprio operato.
Si parla tanto di Bilancio Partecipato, ma di fatto nulla è stata la partecipazione dei cittadini ad un bilancio a senso unico.
Ci si chiedono proposte, ma poi non si prendono in considerazione, eppure ne abbiamo fatte di buone e concrete per rilanciare l’economia del paese e per andare incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà.
Nello specifico, il RENDICONTO BILANCIO 2015, per mia onestà intellettuale, è un discreto bilancio, con pagamento dei fornitori e – continua Casagrande Raffi – servizi pari ad una media di 21 giorni, anticipazioni di cassa non utilizzata nel 2015, non rispettato 1 parametro su 10 della deficitarietà strutturale, con un buon risultato di amministrazione (ma purtroppo dovuto ai tanti tagli ed alle maggiori entrate pagate tutte dai cittadini). Di fatto, si registra la scarsezza di investimenti per lo sviluppo economico e sociale del paese. Ma veniamo alle troppe note dolenti: rimane pur sempre un bilancio a rischio per crediti non riscossi; residui ed affitti riscossi in minima parte, dei residui del 2015 riscosso solo il 7,13%. Chiediamo Equità e Giustizia per tutti i concittadini. Per trasparenza, a quando l’elenco dei beni comunali con virtuosi e morosi? E’ evidente che ad un anno delle elezioni, meglio soprassedere e non assumersi responsabilità. Ma a farne le spese sono sempre i cittadini precisi e coscienziosi, a scapito dell’intera collettività, cosa che rimarca anche il revisore. Previsioni iniziali fin troppo trionfalistiche, più da spot pubblicitari ed elettorali dei “Mostri della Politica”, come li definisce lo stesso revisore dei conti nella sua relazione, con una mole di lavoro di fatto dispendiosa ed inutile. Grave il fatto che seri contenziosi, da troppo tempo volutamente insoluti, mettono a forte rischio il nostro comune per un possibile dissesto finanziario, quali i € 686.000,00 ora diventati circa € 800.000,00 di un decreto ingiuntivo proprio della stessa Banca Popolare contro il nostro Comune, e non del professionista suo malgrado citato dal Sindaco, nonchè altri € 1.500.000,00 per incarichi e spese varie, il tutto risalente anche a moltissimi anni fa, sin dagli anni 90. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, fuggire e confondere la realtà non serva a nessuno, tanto meno al bene del paese. Per concludere con le stesse parole del Revisore dei Conti “Una betoniera di chiacchiere utile soltanto a chi – chiosa il Consigliere di Lariano – deve vendere programmi, l’efficacia dell’azione basata non in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, senza adeguati criteri di valutazione, senza motivazioni delle cause e senza analisi degli scostamenti”. In sintesi troppi Dubbi e poche certezze. Nostro voto contrario, 4 Voti Contrari: tutta la minoranza (Casagrande, Crocetta, D’Albenzo e Ficcardi. Astolfi non presente per giustificati motivi).
- Regolamento generale delle entrate comunali: ben poco cambia, qualche aggiornamento e nulla di piu’. Nostro Voto di Astensione.
- Regolamento per la Disciplina della Imposta Unica Comunale (IUC): una nostra importante ri-proposta, già presentata in consiglio comunale l’11 aprile 2016 dal consigliere Astolfi e sostenuta da tutta la minoranza, di Ridurre l’aliquota per le case concesse in comodato d’uso gratuito ai parenti in linea retta (padre-figlio), Neanche presa in Considerazione. Totalmente ignorato un concreto passo verso le famiglie di Lariano. Un ri-“sentito” ringraziamento dalle famiglie in difficoltà.
Quando si tratta da prendere……prendono. Quando si tratta di restituire a chi merita o ne ha diritto, fanno finta di non ricordare e volutamente dimenticano le proposte concrete e realizzabili. Nostro Voto Contrario e di tutta la minoranza” conclude Casagrande Raffi.