“Apprendo da un articolo apparso sulla stampa locale che un sedicente esponente di Forza Italia si è autoinvestito del compito di annunciare interrogazioni consiliari all’Amministrazione comunale di Albano Laziale. Mi corre l’obbligo di precisare, in quanto Commissario e Delegato cittadino del partito, nonché Capogruppo a Palazzo Savelli, non solo che non ci sarà alcuna interrogazione perché nessuno ha sottoposto il tema nelle opportune sedi di partito, ma che nessuno è autorizzato all’uso del nome e della storia di Forza Italia senza avere espletato tutti i passaggi e le azioni politiche previste dallo Statuto e dagli organi locali, tantomeno alcuno si può arrogare il diritto di parlare a nome di Forza Italia sulla stampa senza averne alcun titolo”. Lo dichiara in una nota Giovambattista Cascella, Capogruppo azzurro e Commissario del partito ad Albano.
“Più nel merito della vicenda, tengo a dire che nel DNA di Forza Italia c’è il garantismo, che non è soltanto parte fondamentale della nostra cultura politica, ma soprattutto una prassi quotidiana di azione politica, pertanto dare in pasto ai giornali stralci di documenti senza prima averne approfondito contenuti e contorni tramite le procedure previste dalla legge, tanto per avere cinque minuti di notorietà, è un modus operandi che non appartiene alla nostra storia e non dovrebbe appartenere ad alcun liberale in questo Paese”. Conclude la nota Cascella.
Cascella (FI) “Forza Italia è partito garantista, nessuno può usare nome per cinque minuti di notorietà”
Lo dichiara in una dura nota il Commissario e Delegato azzurro di Albano Laziale Giovambattista Cascella