Caso Girasole a Frascati, la nota dell’Amministrazione comunale

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Piazza San Pietro di Frascati (foto di Nicola Gallo)
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Piazza San Pietro di Frascati

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Amministrazione Comunale di Frascati relativa al caso Il Girasole e alle dichiarazioni del consigliere Fiasco:

“In riferimento all’articolo apparso su “il Mamilio” in data 26 agosto 2015, relativo alla notizia che un gruppo di stranieri ubriachi in pieno giorno avrebbe aggredito un giovane di Frascati, rifugiandosi in seguito nella sede del “Il Girasole” di Frascati, l’Amministrazione Comunale dichiara:

«Abbiamo pre so visione delle parole di Mirko Fiasco sui giornali e sui social network, parole che non meritano commento, e la risposta apparsa sempre su “il Mamilio” del Presidente della Cooperativa Sociale Arcobaleno Ubaldo Lucci in difesa dello spazio de “Il Girasole”, gestito meritoriamente dalla suddetta Cooperativa Sociale in attuazione di un progetto denominato “Servizio Diurno di Emergenza Sociale – PUNTO D’INCONTRO” finanziato dall’Ufficio di Piano del distretto socio/sanitario RMH1. A tal riguardo l’Amministrazione Comunale condivide pienamente quanto detto dal Presidente Lucci, soprattutto quando afferma che la notizia deve essere confermata, perchè non si può fare una caccia alle streghe senza prima accertarsi dei fatti».

«Non si fa riferimento all’aggressione subita dal giovane di Frascati da alcuni stranieri ubriachi, sulla quale non si ha motivo di dubitare, pur non essendoci al momento nessuna denuncia ufficiale alle autorità competenti, ma al fatto che questi stranieri al termine di tale aggressione si siano recati nello spazio de “Il Girasole”. Si sottolinea inoltre che la Polizia Locale di Frascati è intervenuta prontamente e di questo va ringraziata, segno che la Città di Frascati è ben presidiata. Le parole del Consigliere Fiasco sono state fuori luogo e vanno stigmatizzate, perchè inducono la gente a pensare che tale spazio protegga e favorisca la delinquenza, mentre è vero l’esatto contrario: attenua violenza e frustrazione attraverso l’attuazione di un percorso d’inclusione sociale, permettendo tra l’altro di tenere sotto controllo soggetti border line».

«Per cui non si dovrebbe richiedere la chiusura e lo spostamento in periferia dello spazio del “Il Girasole”, ma al contrario sarebbe necessario sostenere e valorizzare il lavoro degli operatori e delle operatrici della Cooperativa Arcobaleno che ci lavorano perché è grazie a questo valido progetto, che tra l’altro non riguarda solo stranieri ma anche cittadini italiani in difficoltà residenti in tutti i comuni del distretto socio/sanitario e non solo a Frascati, che in questi anni è stata contenuta l’emergenza sociale sui nostri territori».

«È fondamentale in questo frangente il sostegno di tutte le forze politiche e la maturità di tutti gli amministratori nel mantenere la calma e nel collaborare, al di là degli interessi di parte, al fine di non far innalzare il livello di insicurezza percepita tra i cittadini. Naturalmente soggetti socialmente pericolosi o che si distinguono per azioni contro la collettività devono essere perseguiti, ma le responsabilità individuali non devono essere confuse con progetti e attività che operano sul lungo termine e che hanno come finalità l’inclusione sociale di soggetti deboli»”.