Castel Gandolfo, Alessia Bruni presenta progetto per l’illuminazione pubblica

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Alessia Bruni
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Alessia Bruni

“Riduzione dei consumi energetici, maggiore sicurezza e ottima qualità dell’illuminazioneì. La nuova rete di illuminazione pubblica del territorio” queste le linee guida che il  consiglio comunale di Castel Gandolfo, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Alessia Bruni, che adottato per approvare proprio in questi giorni un ambizioso progetto volto a realizzare l’ammodernamento dell’intera rete di pubblica illuminazione su tutto il territorio comunale. Per avere maggiori dettagli riguardo a questa importante opera pubblica, abbiamo rivolto qualche domande alla stessa Alessia Bruni.

Assessore Bruni, come nasce questo progetto?

“Innanzitutto occorre premettere che uno degli obiettivi fondamentali oggi delle Pubbliche Amministrazioni è quello di ridurre il consumo dell’energia elettrica, offrendo comunque allo stesso tempo un servizio di qualità ai cittadini. Questo è possibile tramite la riqualificazione degli impianti di illuminazione mediante il loro miglioramento prestazionale. Dagli studi effettuati dall’Ufficio Tecnico è stato rilevato che purtroppo l’impianto di illuminazione del nostro Comune allo stato attuale è ormai obsoleto e necessita quindi di importanti interventi di manutenzione e di messa a norma. È quindi di fondamentale importanza migliorarlo sia sotto il profilo della sicurezza che del risparmio al fine di ottenere la realizzazione di un interevento di efficienza energetica. Il consiglio comunale ha così approvato la proposta presentata riguardante uno “Studio di fattibilità per la realizzazione di interventi di adeguamento normativo e di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti semaforici e di pubblica illuminazione comunale”;

Ci può spiegare più nel dettaglio di cosa si tratta?

“È un intervento importantissimo per tre fattori fondamentali: maggiore sicurezza,  ottima qualità della illuminazione e riduzione dei consumi energetici. Più nel dettaglio gli obiettivi della scelta sono i seguenti: aumento delle prestazioni tecnologiche ed energetiche degli impianti; messa a norma e in sicurezza di tutti gli impianti di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica incremento della sicurezza dei cittadini; incremento della qualità dell’impianto di pubblica illuminazione dal punto di vista del comfort visivo e della sicurezza stradale e urbana; assenza di inquinamento luminoso; aumento dell’efficienza energetica e riduzione dell’inquinamento ambientale. Dalle attuali luci al vapore di sodio infatti, si passerà alle innovative luci a led che unitamente alla revisione dei sostegni e delle lampade e alla sostituzione degli impianti semaforici migliorerà sicurezza  garantendo al tempo un notevole  risparmio energetico  oltre all’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera”;

Qual è lo stato attuale dell’impianto di illuminazione pubblica del Comune?

“È costituito da 1691 punti luce, 57 lanterne veicolari o pedonali e 42 quadri elettrico, la maggior parte dei quali devono essere rimessi a norma. I pali di sostegno sono quasi tutti ammalo rati e in alcuni casi addirittura fuori asse”;

Come verrà finanziato questo progetto?

“L’attuale situazione economico-finanziaria degli Enti purtroppo spesso impone vincoli e non permette ai Comuni di fare investimenti pubblici per la realizzazione di opere. Per questo spesso si deve ricorrere a forme di partenariato tra pubblico e privato. In questo caso l’Amministrazione comunale, non avendo a disposizione le risorse per il raggiungimento di tali obiettivi, intende ricorrere a un affidamento in concessione a terzi. La proposta che ci è stata presentata consiste principalmente nella progettazione e nella realizzazione di tutti quegli interventi che si rendono necessari per la completa sostituzione delle lampade, per l’adeguamento normativo e la messa in sicurezza, per le rivisitazione e, ove necessario, per il rifacimento dei quadri elettrici che sono ormai obsoleti. Nella proposta del concessionario, che è ventennale, sono inoltre inclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La spesa per il nostro Comune per questo investimento è di circa un milione e 400mila euro e sarà totalmente a carico del concessionario cui verrà annualmente corrisposto da parte dell’Amministrazione comunale un canone annuo pari a 248mila euro, che è costituito da diverse quote, dal costo dell’energia che è pari a 188mila euro, dal costo annuale della manutenzione che è di circa 35mila euro, dal costo di lavorazione straordinaria che è all’incirca di 24mila euro, per un totale quindi di 248mila euro. Ed è con questo risparmio che il concessionario praticante andrà a pagare la proposta di finanza pubblica che andrà a realizzare. Prossimamente verrà pubblicato il relativo bando che avrà come base di gara la proposta del promotore”.