Castelli Romani cardioprotetti, a Rocca di Papa via al progetto

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Associazione Nuovi Castelli Romani
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APPUNTAMENTI – Giovedì 19 giugno presso l’aula consiliare di Rocca di Papa si terrà un convegno sanitario, promosso dall’Associazione Dei Nuovi Castelli Romani con il patrocinio del Comune, di evidente  interesse per la cittadinanza perchè si parlerà di cuore. “Le malattie cardiovascolari – interviene infatti l’ideatore di questo progetto Dott. Claudio Letizia, professore di medicina interna presso l’Università La Sapienza di Roma – costituiscono la principale causa di morte nei Paesi Occidentali. Tra queste la “morte improvvisa” per arresto cardiaco è ancora una frequente causa di decesso. Circa l’80-90% delle cause degli arresti cardiocircolatori è determinato da una aritmia cardiaca detta “fibrillazione ventricolare”: si tratta di una alterazione elettrica del cuore maligna risolvibile solo con la somministrazione precoce di una scarica elettrica tramite un defibrillatore. Purtroppo,il tempo per intervenire è ristrettissimo. Per molti anni la defibrillazione cardiaca è stata considerata essere un atto esclusivamente medico in quanto prevedeva un momento diagnostico intra-ospedaliero. Il problema è che la maggior parte delle morti improvvise avviene a domicilio,nel posto di lavoro,per strada,durante una attività sportiva,luoghi lontani da presidi sanitari e questo consente di salvare solo una piccola percentuale dei pazienti da arresto cardiaco fuori l’ospedale. Oggi,fortunatamente,esiste una novità tecnica e cioè il Defibrillatore Automatico Esterno. Si tratta di uno strumento innovativo,facile da utilizzare poichè è in grado di fare la diagnosi automaticamente e di guidare, con una voce registrata,la persona che lo utilizzi. Per questo motivo l’apparecchio può essere impiegato in sede extra-ospedaliera anche da personale non medico che abbia ricevuto una formazione specifica (BSLD: Basic Life Support-Defibrillation)”.

Il convegno ha infatti l’obiettivo di informare la cittadinanza sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e di farsi portavoce tra le istituzioni presenti, ovvero i Sindaci dei comuni dei Castelli Romani, pilota del progetto (Lanuvio Nemi e Rocca di Papa), ed il Commissario del Parco dei Castelli Romani, Sandro Caracci, che coordina territorialmente il tutto, sulla possibilità di ridurre in modo significativo il rischio di morte improvvisa ed insegnare, ad un gruppo di operatori laici per ogni Comune afferente alla iniziativa, come poter intervenire con le manovre rianimatorie e l’utilizzo del defibrillatore.

“Il Parco, – sottolinea il Commissario – infatti  al di là delle funzioni di tutela e di salvaguardia del territorio, svolge anche quelle di valorizzazione del comprensorio castellano attraverso politiche di vasta area. Pertanto quelle legate al benessere (in senso lato) della cittadinanza hanno sicuramente un ruolo importante”.

 

Sarà infatti presente all’iniziativa il Prof Giampiero Giordano, presidente dell’associazione “Amici del cuore” di Orvieto che ha già messo in pratica tale iniziativa con il progetto Orvieto Cardioprotetta. Interverrà al convegno anche il dott. Giuseppe Pajes, Direttore Dipartimento Scienze Mediche Asl RmH.

“Ringrazio i Sindaci Pasquale Boccia, Alberto Bertucci e Luigi Galieti – ha dichiarato il Presidente di NCR, Ettore Pompili – per aver aderito a questa iniziativa, il Prof Claudio Letizia per aver promosso questo progetto che a livello sanitario potrà fare molto,  il Commissario Straordinario del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci che non fa mai mancare la sua presenza e i relatori che interverranno portando un importante contributo sul tema ‘Salviamo il cuore’”.