Centro Polivalente Autismo, al Work Lab nascono idee per un merchandising inclusivo

I proventi delle attività serviranno a pagare il lavoro dei ragazzi e a investire sull’ampliamento di attività sul modello del Bar-Atto da un anno aperto a Velletri

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Benvenuti al mercato dell’integrazione. E’ questo l’obiettivo e il cuore del nuovo laboratorio sul Diversity Merchandising promosso presso il Work Lab, sede di Albano Laziale del Centro Polivalente Autismo “Città Metropolitana di Roma”, progetto pilota, primo nel territorio laziale, finanziato dalla Regione Lazio, nato dall’impegno prioritario di cooperative del Terzo Settore (Capodarco Agricoltura, Arcobaleno, Elma, La Castelluccia e Sorriso per Tutti) coordinate dalla capofila Gnosis Cooperativa Sociale Onlus in collaborazione con i 21 comuni dei Castelli Romani e del litorale riuniti nei sei distretti socio-sanitari che fanno capo alla Asl Roma 6 e altri attori del mondo associativo tra cui Make4Work, principale promotore della nuova iniziativa.

L’obiettivo del nuovo laboratorio è quello di creare un ambiente stimolante basato sul pensiero divergente. Al suo interno verranno esplorati vari modi di percepire la realtà, le esperienze delle persone che usufruiscono dell’intervento, il lavoro e il futuro, trasformandoli poi in frasi e aforismi che saranno stampati su una varietà di oggetti, tra cui magliette, felpe, cappellini, quadri, penne e altro ancora. Questi articoli unici saranno esposti negli spazi dedicati e saranno resi disponibili anche su un apposito sito di e-commerce. I proventi derivanti dalle vendite saranno poi utilizzati per remunerare i partecipanti al progetto e, soprattutto, per promuovere i valori della diversità nella comunità, contribuendo così a creare nuove tendenze e stili.

Il dottor Giorgio Di Dato, responsabile del Work Lab, ci ha tenuto a sottolineare come questo progetto vada ad inserirsi in un modello più ampio e articolato su diverse dimensioni del mondo del lavoro all’ interno del Centro Polivalente. Un paradigma mirato a creare autentiche comunità lavorative, seguendo una logica simile a quella del progetto Bar-Atto (altro progetto avviato un anno fa nel territorio comunale di Velletri), che prepara i ragazzi ad affrontare attività lavorative in contesti protetti, ma al tempo stesso orientati al mercato e con obiettivi che permettono a ciascuno di esprimere le proprie capacità.

“E’ bene sapere che le attività avviate presso il WorkLab e nate sotto l’egida del Centro Polivalente Autismo – aggiunge Angela D’Agostino, presidente della coop capofila del progetto Gnosis – vanno un passo oltre il tradizionale inserimento in azienda attraverso il tirocinio di inclusione, che da solo potrebbe non essere efficace per persone con più alti livelli di difficoltà. E’ per questa presa di coscienza che il Centro Polivalente ha deciso di avviare percorsi dedicati alla creazione di lavoro paralleli ai processi di incontro tra domanda e offerta lavorativa. Questo approccio particolarmente inclusivo e gradito alle famiglie degli utenti – prosegue la dott.ssa D’Agostino – mira non solo a fornire opportunità lavorative concrete, ma anche a diffondere una cultura che valorizzi la diversità come fonte di arricchimento e opportunità. Questa è una fase iniziale del progetto ma abbiamo in obiettivo di creare laboratori anche di produzione per attivare una vera e propria filiera che contiene ideazione, grafica, produzione e vendita”.