“CEP O NON CEP? SE NON C’È, PERCHE LE TARIFFE DELLA TARI NON DIMINUISCONO?
Ma il CEP, ovvero il consorzio di enti pubblici che dal 2014, gestisce i tributi per il Comune di Rocca Priora, C’è o non C’è ? Durante la campagna elettorale sembrava sarebbe stato uno dei primissimi provvedimenti della giunta Gentili, ad oggi invece, come potete vedere dalla foto e riscontrare dalle cartelle in arrivo, il CEP presta ancora servizio per il Comune di Rocca Priora. Un vero mistero, che la maggioranza si è ben guardata dal chiarire all’interno delle apposite commissioni consigliari: il tema scotta e su questi equilibri rischia di implodere. Sta di fatto che i cittadini, CEP o NON CEP, continueranno a pagare una tassa sulla TARI alle stelle. Ma andiamo con ordine: nel consiglio comunale di ieri tra i vari punti all’odine del giorno c’era anche l’approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2020. L’assessore Fatelli, dopo un attento studio durato sabato e domenica, ha infatti riferito che in questa fase non è necessaria la presenza di un tecnico poiché, applicando una semplice formula matematica, è stato sufficiente prendere il piano finanziario del 2019 e dividerlo per le utenze, così da ricavare le “nuove” ma vecchie tariffe.
Allora ci chiediamo il perché la tariffa TARI da applicare nel 2020 è uguale a quella dello scorso anno se, come affermato dall’amministrazione, non è più necessario pagare l’aggio al CEP. Tra le altre cose, questa amministrazione ha sottoscritto un contratto con un profilo professionale “super specializzato” per la gestione dell’ufficio tributi che pesa, anch’esso e non poco, sulle già povere casse comunali. Vuoi vedere che in bolletta ci troviamo a pagare sia l’aggio al CEP che lo stipendio alla responsabile dell’ufficio tributi?” Lo dichiara il Circolo di Fdi di Rocca Priora.
