Ciampino, De Petris interviene sul rumore al Pastine

Rumore aeroportuale, l'intervento della senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris. Verso interrogazione al Ministro dell'Ambiente

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Ciampino aeroporto
Aeroporto Pastine di Ciampino

RUMORE AEROPORTUALE. DE PETRIS (LeU) “CON NUOVA NORNATIVA A RISCHIO RISANAMENTO ACUSTICO PER SCALO “G.B. PASTINE” DI CIAMPINO”.

INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE

“Se non intenda il Ministro intervenire per porre in essere le dovute correzioni allo schema di Decreto di modifica del D.M. 29/11/2000, in modo che il colmare le lacune normative riguardo i criteri per la predisposizione dei Piani di contenimento e abbattimento del rumore aeroportuale, non possa determinare ulteriore prolungamento dei termini e/o annullamento di procedimenti già in corso, rendendo a distanza di oltre 20 anni ancora disattesa la legge quadro sull’inquinamento acustico in questo paese”. E’ quanto chiesto al Ministro dell’Ambiente Galletti dal Presidente del Gruppo Misto componente LeUdel Senato Loredana De Petris.

“Come denunciato nei giorni scorsi dal Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani – spiega De Petris– il nuovo Decreto modificherebbe in modo sostanziale le tempistiche e le modalità di gestione dei Piani di contenimento ed abbattimento del Rumore aeroportuale, prevedendo ulteriori 18 mesi per il completamento delle istruttorie degli stessi. C’è di più. Non essendo prevista nella nuova norma alcuna fase transitoria, i Piani di risanamento già in corso d’istruttoria, come quello per l’Aeroporto di Ciampino, sarebbero di fatto cancellati”.

“Un fatto gravissimo – commenta il Capogruppo Sel–tutta un’altra storiain Consiglio comunale Guglielmo Abbondati– che farebbe ripartire da zero l’intera procedura di formulazione del Piano  avanzato da ADR e attualmente all’esame del Ministero dell’Ambiente, spostando il completamento del risanamento acustico dell’intorno aeroportuale ad oltre il 2030. In questo modo la popolazione residente nell’intorno dello scalo “G.B. Pastine”, sarebbe esposta per ulteriori 12 anni a livelli d’inquinamento acustico oltre i limiti consentiti, con gravi impatti sulla salute e l’ambiente”.